Gragnano, è quasi rissa al circolo Pd. I fan di Bonaccini contestano il tesseramento e non votano. La Schlein tace
“La Campania preoccupa. È sorvegliata speciale per le primarie del Pd di domenica. Ricorsi, verbali e alcune scene che raccontano di come lo scontro politico possa diventare materia incandescente di ordine pubblico”. Così Repubblica racconta la rissa sfiorata a Gragnano tra sostenitori di Elly Schlein e fan di Bonaccini. E ci va di mezzo il deputato Marco Sarracino chiuso in una stanza. Accadeva tutto dieci giorni fa. Uno spettacolo poco edificante, anche se Enrico Letta si vanta della straordinaria partecipazione dei circoli al dibattito congressuale.
Caos al circolo di Gragnano e scambio di accuse tra “compagni”
Si è concluso nel peggiore dei modi il congresso degli iscritti del Partito democratico a Gragnano, paese della provincia di Napoli ai piedi dei Monti Lattari. Celebre per la produzione di pasta. Alla riunione, che in mancanza di un circolo si è svolta in un immobile messo a disposizione dal padre del consigliere comunale di Gragnano Antonio Marinaro, ha partecipato Marco Sarracino, coordinatore organizzativo della mozione Schlein. A lui si è subito rivolta la segretaria del Pd di Gragnano Silvana Somma, che ha contestato la mancata concessione del simbolo alle amministrative del 2021 per la presunta presenza, nelle liste a sostegno del candidato di centrosinistra, di alcuni esponenti di centrodestra.
Tesserati ex candidati del centrodestra
Diversi esponenti del Pd di Gragnano hanno poi contestato il tesseramento nel Pd di persone candidate lo scorso anno con l’attuale sindaco di centrodestra e la “comparsa” di 30 nuovi iscritti ai Giovani democratici “nonostante il circolo Gd a Gragnano non esista dal 2016”, lamentando “il rispetto delle regole a fasi alterne”. Un militante storico si è quindi scagliato verbalmente contro Somma e gli animi si sono surriscaldati.
Alla fine staccano la luce e lasciano la stanza con il deputato Sarracino dentro
“I toni si sono alzati ma non si sono verificati spintoni né violenza fisica”, precisa all’Adnkronos Antonio Marinaro. Fatto sta che si impone il cambio di sede della riunione e di lasciare l’immobile; nel frattempo, viene staccata la luce all’interno della stanza dove ancora si trovavano Sarracino ed altri. Trovata una sede alternativa, prosegue Marinaro, “se ne sono andati a votare altrove, in degli uffici di proprietà del Comune di Gragnano dati in comodato d’uso gratuito alla chiesa, senza l’autorizzazione di nessuno”.
I sostenitori di Bonaccini non hanno partecipato al voto
Alle operazioni di voto non partecipano quelli della mozione Bonaccini e il risultato è di 42 voti per Schlein e 2 per Cuperlo, zero per Bonaccini e De Micheli. Marinaro e Somma hanno annunciato che non rinnoveranno la tessera del Pd: “In Consiglio comunale – spiega Marinaro – mi dichiarerò non del Pd e poi vedremo cosa succederà a livello provinciale e nazionale. Di certo allo stato non mi rivedo in questa struttura di partito in cui si applicano le regole a fasi alterne. Mi dispiace che Schlein, che denuncia brogli in tutta Italia, non dica nulla sulla vicenda di Gragnano. Dovrebbe intervenire sia sul tesseramento permesso ad ex candidati del centrodestra, sia sulla comparsa dalla sera alla mattina di questi 30 esponenti dei Giovani democratici. La questione di Gragnano è grave, spero intervenga”. Intanto Silvana Somma si è riservata di decidere se presentare denuncia nei confronti del militante che, a suo dire, l’ha attaccata verbalmente e “quasi fisicamente” con “toni che andavano al di là della politica”.
Forza Italia: il congresso del Pd nei locali della parrocchia? Assurdo
E’ assolutamente inaccettabile che le votazioni per il congresso del Pd si siano tenute nei locali della parrocchia di Gragnano, per giunta alla presenza del segretario provinciale, on. Marco Sarracino”. A dirlo è Annarita Patriarca, deputata di Forza Italia alla Camera.
“Peraltro – aggiunge – si tratta di una proprietà comunale data in uso alla chiesa locale diventata, senza autorizzazione alcuna, teatro di un evento di partito che avrebbe dovuto trovare ospitalità altrove, non certo in un luogo che appartiene alla comunità dei fedeli di Gragnano.