Carburante, prezzi in calo: smentiti gli allarmi sull’embargo russo. Urso: «Siamo sulla strada giusta»
Non solo non vi è stato alcun aumento, ma nell’ultima settimana i prezzi del carburante alle pompe di benzina hanno registrato «una costante leggera flessione». Ad alcuni giorni dall’entrata in vigore del nuovo embargo sui prodotti petroliferi russi, sono i dati dell’Osservatorio prezzi a smentire la temuta impennata del costo del pieno. «Siamo sulla strada giusta e questo spero contribuisca ad un confronto sereno con operatori e consumatori», ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in occasione del tavolo di confronto avviato questa mattina a Palazzo Piacentini sulla filiera di distribuzione carburanti al fine di realizzare il riordino del settore.
Dall’Osservatorio prezzi dati che «ci confortano»
I dati sui prezzi del carburante, dunque, «ci confortano», ha commentato Urso, che ha partecipato al Tavolo insieme al sottosegretario Massimi Bitonci, i rappresentati degli altri dipartimenti coinvolti del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, del ministero dell’Economia e del ministero delle Infrastrutture e i rappresentanti del settore, dai gestori alla pompa al comparto industriale, ai produttori.
Al via i lavori del tavolo per il riordino del settore
Quanto al decreto legge Trasparenza in esame alla competente commissione della Camera, Urso ha affermato che, «per rispetto al Parlamento, crediamo sia giusto che il confronto prosegua ora in quella sede», confermando poi il massimo impegno del governo per un completo riassetto di tutta la filiera. «Come promesso – ha detto Urso in apertura dei lavori – abbiamo aperto un confronto continuativo, non occasionale o strumentale, per rispondere e risolvere le questioni che i rappresentanti del settore ci hanno sottoposto nelle scorse settimane al termine del quale è nostra intenzione presentare un provvedimento organico di riordino del settore».
Urso: «Come promesso, avviamo un confronto continuativo»
«Insieme al sottosegretario Bitonci – ha continuato il ministro – lavoreremo affinché nei prossimi mesi si approfondiscano tutte le questioni con gli attori e i ministeri competenti: Mimit Mase, Mef e Mit». Tra i temi principali toccati dal confronto, quelli della ristrutturazione della rete di distribuzione e sviluppo della rete delle ricariche elettriche, della contrattualistica e rapporti tra operatori e filiera e dell’utilizzo e costi degli strumenti di pagamento elettronico. Sarà invece dedicata successivamente una sessione ad hoc sulla rete autostrade insieme al Mit. «Il tavolo carburanti – ha commentato Bitonci – è la sede idonea per trovare il giusto compromesso e risolvere le criticità».