Bonaccini, l’ultima genialata: si iscrive al FantaSanremo per essere “credibile”. Il web lo ridicolizza
Stefano Bonaccini che sia affida al Fantasanremo per racimolare qualche voto giovanile in più per primeggiare nella corsa alla segreteria del Pd fa molto ridere. Lo apprendiamo dalle storie Instagram, dalle quali il presidente dell’Emilia Romagna annuncia che parteciperà alla competizione del FantaSanremo che tanti seguaci conta. E in questi giorni da sbornia canora che ci attendono Bonaccini – o chi per lui- deve avere pensato di fare una pesca miracolosa. Un’operazione “di popolo”? Un’operazione di marketing politico? Nel Pd hanno una grande duttilità nel passare dallo psicodramma alla farsa. E in questo caso l’operazione sembra riuscirci.
Pd da operetta, Bonaccini gioca la “carta” del FantaSanremo
Non che sia un delitto iscriversi al FantaSanremo per un politico. Epperò, dopo tanti mesi di dibattiti sulla carta dei valori, dopo tanti veleni sul nome del partito da liquidare o da salvare; dopo i guai quotidiani sui “casini” delle tessere gonfiate, finire per trovarsi a giocare al Fantasanremo per essere credibili sembra una barzelletta. “Tra poco inizia Sanremo!”, deve essersi detto l’entourage di Bonaccini. Dopodiché fa la comparsa sul social la coppia di storie che il candidato alla segreteria del Partito democratico ha pubblicato sul suo profilo Instagram. La prima dice testualmente: “Visto che al Fantacalcio sono sempre andato bene si potrebbe provare anche col FantaSanremo“. E dunque, per essere più “credibile”, Bonaccini ha inserito anche un boxino per le risposte: “Consigli sulla squadra?”. Ancora: nella storia successiva, con tanto di avatar, il presidente dell’Emilia Romagna ha condiviso la schermata di iscrizione alla competizione.
Bonaccini da Instagram si rende ridicolo
Il tutto mentre infuriano le polemiche. Nel Pd si litiga sui primi dati delle votazioni nei circoli; si litiga sul tesseramento «anomalo» e «dopato», soprattutto in alcune regioni, come riporta un retroscena del Giornale; si litiga su Matteo Renzi, che dopo anni è ancora lo “spettro” che aleggia nelle assemblee dem. Per cui nonostante Bonaccini abbia per ora il favore dei pronostici nella corsa alla segreteria, non viene del tutto smentita la possibilità di una concorrenza stretta di Elly Schlein piuttosto insidiosa sembra più insidiosa. E allora, quale carta più vincente di quella del Fantasanremo per “blindare” una posizione per ora di vantaggio e per rendere il Pd più “popolare”? Disposti a tutto, anche a rendersi ridicoli. “Si presenterà con Gualtieri a cantare ‘Bella ciao'” è il commento più soft.
Dal comunismo a Sanremo, la giravolta di Bonaccini
Del resto, la crisi di consensi e i sondaggi parlano chiaro. Peggio di così: pensare di poter risollevare il Pd sintonizzandosi sul sentiment sanremese è un po’ come quando Zingaretti andò da Barbara D’Urso. Fece sollevare la base che lo riempiì di improperi. E infatti è quel che sta accadendo anche a Bonaccini. Che fuino a ieri rivendicava il suo comunismo ed oggi fa l’adolescente sui social come un Calenda qualunque. Dalla sedia in mezzo alla gente davanti ai cancelli di Mirafiori al giochino interattivo sul Festival passo è breve… Dalla nostalgia del comunismo alla paladina del radical chic Chiara Ferragni.