Blitz antidroga: telecamere, vedette e social per eludere le indagini. Ecco come sono stati incastrati
Blitz antidroga in Sicilia. All’alba la Polizia di Stato ha eseguito 26 misure cautelari a carico di altrettanti indagati. Devono rispondere all’accusa di associazione per delinquere per traffico di stupefacenti. Le misure sono state eseguite a Licata e Campobello di Licata, nell’Agrigentino; a Gela; in provincia di Caltanissetta e a Catania. Per 25 persone (14 di Licata, uno di Canicattì, 6 di Gela, 2 di Catania e 2 campani) è stata disposta la custodia cautelare in carcere. Una donna di Licata, invece, ha l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.
Blitz antidroga: ecco come agiva il gruppo criminale
Telecamere, vedette a “presidio” degli accessi alla base operativa, l’utilizzo di social network e messaggistica istantanea. Così il gruppo criminale pensava di poter eludere le indagini e neutralizzare l’efficacia di interventi “a sorpresa” delle forze dell’ordine. L’attività investigativa, andata avanti per oltre un anno e mezzo, si è concentrata nell’hinterland licatese. In particolare, nel quartiere noto come “Bronx”. «Questo – spiegano gli investigatori della Polizia – ha reso l’indagine particolarmente complessa e articolata». Questo, «anche in ragione della conformazione topografica del quartiere e della sua omertà».