Zaia: «Coi governatori del Sud daremo vita a un nuovo rinascimento». Nordio? «Va sostenuto»
«Si sta semplicemente dando seguito a un’indicazione della Costituzione». In un’intervista a La Stampa il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia parla di autonomia e di come immagina il disegno di legge. «Sarà un provvedimento – sottolinea – che andrà semplicemente a definire il perimetro entro il quale si scriveranno le intese con le singole Regioni». L’autonomia? «È a saldo zero, non porta via nulla a nessuno, qualora si ottiene una competenza si ottiene anche una risorsa che lo Stato avrebbe speso per quella competenza. L’autonomia è responsabilità ed efficienza».
Zaia: «Trattare su tutte e 23 le materie previste»
Il governatore subito precisa: «La Costituzione prevede la possibilità di avviare una trattativa su tutte e 23 le competenze legislative, che non sono una nostra invenzione ma sono elencate dalla Carta. Diciamo che noi ci siederemo al tavolo portando l’idea di trattare su tutte e 23 le materie previste. Ciò non toglie che abbiamo coscienza del fatto che sarà una trattativa quindi dovrà mettere d’accordo i due interlocutori, cioè governo e regione».
«Giorgia Meloni è sempre stata di parola»
Quanto al governo sottolinea: «Conosco Giorgia Meloni: sicuramente le si deve riconoscere la coerenza e il fatto che è sempre stata di parola.
È giusto che si discuta di autonomia, ci mancherebbe, è giusto che Parlamento venga coinvolto, ma è giusto ricordare che chi è contro l’autonomia è contro la Costituzione. Io ho una certa fiducia, i compiti per casa li abbiamo fatti. Einaudi nel 1948 presentando la Costituzione disse: “A ognuno dovremo dare l’autonomia che gli spetta”. Quindi stiamo parlando di qualcosa che attende da tempo di essere attuato».
Zaia: «Non è la secessione dei ricchi e non mina l’unità nazionale»
E poi ancora: «Non è la secessione dei ricchi, non mina affatto l’unità nazionale. Del resto, rispetto a una dimensione internazionale, ricordo che ci sono Stati come Germania, Usa, Svizzera, che sono Paesi profondamente federali. È la prova provata che l’autonomia non disgrega i Paesi. L’autonomia è centripeta, il centralismo è centrifugo».
Zaia: «Il centralismo non dà risposte»
Poi entra nel dettaglio: «Il centralismo non dà risposte. Anzi, si dice che c’è un’Italia a due velocità. Ed è assolutamente vero. A causa della mala gestio del passato, per fare un esempio, ci sono poveri cittadini che devono fare le valigie per andare a curarsi fuori dalla propria regione. E queste due velocità non sono colpa dell’autonomia perché ancora non c’è. Significa che il modello gestionale utilizzato finora ha fallito. L’autonomia è una scelta di modernità». E poi ancora: «Dire che il Nord ha interesse a affamare il Sud vuol dire non aver capito che Nord e Sud sono come due gemelli siamesi, la vita e la morte di entrambi dipendono l’uno dall’altro. Penso che con i governatori del sud riusciremo a fare grande lavoro e penso che daremo vita a nuovo rinascimento per questo Paese».
«Nordio va sostenuto»
E sulle intercettazioni: «Il dibattito sulle intercettazioni è iniziato molto prima di quanto accaduto a me. Penso che Nordio abbia sacrosante ragioni e vada sostenuto. Personalmente penso che da un lato magistrati debbono essere messi in condizione di fare il loro mestiere e quindi anche di intercettare; dall’altro si deve assolutamente garantire che le intercettazioni, soprattutto quelle che nulla hanno a che vedere con le indagini, non siano diffuse perché non si capisce con quale utilità dovrebbe avvenire il contrario se non per screditare persone».