Sciopero dei benzinai, Ciriani: “Non ce l’abbiamo con loro”. Il Codacons: “E’ guerra ai consumatori”

12 Gen 2023 10:57 - di Alberto Consoli
Sciopero benzinai

Sicuramente non ce la prendiamo con chi fa un lavoro duro e guadagna poco, il prezzo alla pompa per fortuna è in linea con l’anno scorso”. La categoria dei benzinai sta minacciando uno sciopero di due giorni e il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ospite di ‘Radio anch’io’, ha spiegato e risposto. ”Quando si parla di speculazioni sul prezzo della benzina naturalmente non si parla del povero gestore delle pompe. Che ha un introito minimo perché si parla di pochi centesimi al litro. Noi parliamo delle speculazioni internazionali sul prezzo del gas e della benzina che è evidente“. “La speculazione – spiega Ciriani – è legata al prezzo generale della benzina e del gas”. Sia chiaro:  ‘‘Non ce l’abbiamo sicuramente con chi fa un lavoro duro guadagnando pochi denari”.

Sciopero dei benzinai: annunciati due giorni di mobilitazione

Intanto i  gestori dei distributori di benzina hanno annunciato due giorni di sciopero il 25 e 26 gennaio prossimi, con presidio davanti a Montecitorio. Le organizzazioni dei gestori di Faib, Fegica e Figisc non sentono ragioni. ”Il Governo aumenta il prezzo dei carburanti e scarica la responsabilità sui gestori che diventano i destinatari di insulti ed improperi degli automobilisti esasperati. Avviata contro la categoria una campagna mediatica vergognosa”, scrivono le organizzazioni dei gestori. Certo di questa campagna mediatica non ha responsabilità il governo. Per la precisione Giorgia Meloni proprio nei suoi “Appunti” in diretta dai suoi profilo social si è espressa a favore dei benziani. “Ci sono delle storture e lì bisogna intervenire. Magari c’è qualcuno che se ne approfitta, e lì bisogna intervenire: ma voglio dire che la gran parte dei benzinai in Italia si sta comportando in maniera assolutamente onesta e responsabile. E soprattutto a tutela loro che dobbiamo lavorare e verificare se qualcuno non si approfitti di una situazione delicata”.

Codacons: istanza urgente al Garante per bloccare lo sciopero dei benziani

In questa situazione il Codacons trema e attacca: “La decisione dei benzinai di proclamare due giorni di sciopero equivale ad un atto di guerra contro i consumatori. Una protesta assurda e immotivata che ci porta oggi a presentare una istanza urgente al Garante per gli scioperi affinché blocchi la mobilitazione dei gestori”.  “Con tale sciopero – si legge nella nota del Codacons – i benzinai sembrano dimostrare di non gradire la trasparenza sui prezzi dei carburanti: decisa dal governo attraverso il decreto approvato dal Consiglio dei ministri; e di voler difendere ombre e ambiguità che investono il settore. Uno sciopero che danneggia solo i consumatori, già vittime di listini alla pompa eccessivi. E del rialzo delle accise scattato lo scorso 1 gennaio”.

 

 

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