Speculazioni sui carburanti, l’ora della verità: Meloni e Giorgetti incontrano i vertici della Finanza

9 Gen 2023 20:39 - di Monica Pucci

Strategia della trasparenza, sul fronte dei carburanti: il governo Meloni vuole vederci chiaro sui rincari dei prezzi ai distributori e mette in campo il braccio della Finanza, chiamata a indagare e vigilare sulle speculazioni. Domani il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, incontreranno a Palazzo Chigi il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. Giuseppe Zafarana, per fare il punto e valutare ogni possibile ulteriore azione di contrasto alle speculazioni in atto sui prezzi dei carburanti.

Caro carburanti, l’obiettivo è bloccare i furbi

L’obiettivo è quello di “bloccare” i furbi, come ha detto oggi anche il ministro dei Trasporti Matteo Salvini: “Domani c’è un Cdm; ragioneremo se tra guerra, caro materiali e caro materie prime sia il caso di intervenire, se ci siano denari per intervenire. Sono contento che ci siano dei controlli a tappeto perché qualcuno aimè, anche in questo caso, come per gas e luce, ne sta approfittando. Per lo stesso prodotto non puoi pagare 1,70 euro in una città e 2,30 euro in un’altra”, osserva il ministro. Quindi, intanto occorre ”bloccare i furbi e far pagare chi sta esagerando. Poi conto che i prezzi in discesa arrivino anche alla pompa di benzina perché non può calare il prezzo del barile e aumentare il prezzo al distributore”.

Sul fronte dei partiti, il senatore Lucio Malan, presidente del gruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Madama, nel corso della trasmissione SkyTg24 economia, ha spiegato la strategia nel medio periodo: “Il Governo nella formulazione della legge di bilancio si è trovato davanti a una scelta: mantenere la sospensione delle accise sui carburanti, favorendo soprattutto chi possiede automobili che consumano molto, o destinare quei fondi a misure per lavoro e famiglie come il taglio al cuneo fiscale e l’assegno unico. È stata una scelta politica. Ad ogni modo il nostro programma di governo prevede una riduzione delle accise, abbiamo davanti cinque anni per farlo attraverso una strategia economica complessiva”.

I dati della Finanza: migliaia le “truffe” alle pompe di benzina

Nel corso del 2022, sono stati eseguiti 5.187 interventi, anche grazie a uno specifico piano d’azione, su scala nazionale, denominato ‘Prezzi carburanti‘, contestando 2.809 violazioni alla disciplina prezzi. Di tali violazioni, 717 hanno riguardato la mancata esposizione e/o difformità dei prezzi praticati rispetto ai prezzi indicati e 2.092 l’omessa comunicazione al Ministero. Lo rende noto in un comunicato il Comando Generale della Guardia di Finanza.

Il Comando Generale della Guardia di finanza, a partire dal marzo 2022 – in concomitanza con l’aumento del prezzo del gas, dell’energia elettrica e dei carburanti, precisa il Corpo, “ha, tra l’altro, dato disposizioni ai Reparti per implementare il sistema di vigilanza degli impianti di distribuzione stradale di carburante e dei depositi commerciali, rivolgendo particolare attenzione alla dinamica dell’andamento dei prezzi nella fase di variazione delle aliquote di accisa; alla necessità di riscontrare la regolare comunicazione dei prezzi applicati per tipologia di carburante al Mimit (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), nonché la corretta esposizione al pubblico dei prezzi dei prodotti commercializzati e la corrispondenza con quelli effettivamente pratica

In previsione della fine dell’anno, il Ministro dell’economia e delle finanze ha dato incarico al Corpo della Guardi di Finanza “di intensificare i controlli in tema di prezzi carburanti, avendo particolare riguardo alla rete di distribuzione autostradale e a contesti territoriali sensibili, in ragione del ripristino delle ordinarie aliquote accise e della concomitante intensificazione del traffico veicolare”. Tale indicazione, sottolinea la Guardia di Finanza, “è stata immediatamente seguita da una specifica direttiva per l’avvio, già dai primi giorni del 2023, di un nuovo piano, su scala nazionale, concernente il prezzo dei carburanti, con il coinvolgimento degli oltre 660 Reparti operativi del Corpo e il costante supporto dei Reparti Speciali”.

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