Sanità al collasso, FdI: “Bussate ai governi targati Pd-5Stelle, con Meloni la svolta si vede già”
“L’analisi del presidente dell’Ordine dei medici di Napoli e provincia Bruno Zuccarelli sugli ospedali al collasso e sull’assenza della politica è davvero iniqua e ingenerosa. Perché non tiene conto del fatto che il governo Meloni è in carica da soli due mesi. E anche poco obiettiva perché esonera di fatto la Regione Campania da ogni responsabilità”. Così in una nota la capogruppo di FdI alla Commissione Sanità della Camera, Imma Vietri.
Sanità in Campania, colpa dei governi Pd-5Stelle
Il riferimento è a un’intervista al vetriolo rilasciata al Mattino da Zuccarelli. “La crisi in cui versa il settore a livello nazionale – spiega Vietri – scaturisce da dodici anni di tagli smisurati da parte dei governi tecnici. O di larghe intese targati Pd-M5S. In Campania, invece, sono otto anni che De Luca e il Pd gestiscono in modo fallimentare il settore. Quindi se nella nostra regione si continua a verificare una costante fuga di medici e pazienti verso strutture ospedaliere del Nord, la responsabilità amministrativa e politica è fin troppo evidente”.
Vietri (FdI): con il governo Meloni cambio di passo
Alzare il dito contro il governo di destra entrato in carica a novembre è un’operazione scorretta. “Con la nascita del governo Meloni, al contrario – incalza la deputata di FdI – si è registrato un primo cambio di passo. Nonostante una situazione economica complicata, il governo nella legge di bilancio ha stanziato per la sanità 2 miliardi e 150 milioni in più per il 2023. Due miliardi e 300 milioni in più per il 2024. E 2 miliardi e 600 milioni in più per il 2025, rispetto a quanto previsto”.
Pronto soccorso, la svolta del ministro Schillaci
Anche sui Pronto soccorso la svolta è chiara. “Il ministro Schillaci ha espresso la volontà di anticipare al 2023 lo stanziamento dei 200 milioni di euro fissato dalla manovra per il personale sanitario operante nei Pronto soccorso. E di lavorare con le Regioni per destinare quanto prima un maggior finanziamento”. Inoltre, conclude Vietri, il Parlamento ha approvato un ordine del giorno di Fratelli d’Italia che impegna il governo a valutare l’abrogazione del limite massimo all’acquisto di prestazioni sanitarie di assistenza ambulatoriale e ospedaliera da soggetti privati accreditati. Assegnando alle regioni la possibilità di determinare i limiti di spesa a seconda delle proprie esigenze. E alle disponibilità dei Servizi sanitari regionali. “Si tratta di una chiara inversione di tendenza rispetto a quanto fatto negli ultimi anni da Pd e M5S”.