L’ira di Alessandro Gassmann contro il Pd: “Non vi voto mai più”. Social scatenati: “È un inghiottitoio”

29 Gen 2023 14:13 - di Giulia Melodia
Alessandro Gassmann Pd

Tra i tanti che sono insorti contro il Pd e i suoi dirigenti dopo l’ingresso dell’ex grillino Dino Giarrusso nel partito si aggiunge anche Alessandro Gassmann. Il suo sfogo social – un durissimo e gettonatissimo tweet postato ieri in serata – contro la deriva dem esprime più rabbia che delusione e, in generale, denuncia lo sconforto di una comunità di elettori orfana di riferimenti, progettualità e, soprattutto, gambe affidabili su cui fare camminare quelle poche idee, ma ben confuse, che gli inquilini del Nazareno alla conta e alla resa dei conti, stanno cercando di raggruppare almeno per nuclei tematici, in vista delle dibattutissime primarie.

Il tweet di fuoco di Alessandro Gassmann contro il Pd

Dunque, il tweet recita testualmente: «Un partito che continua ad essere “riempito” di individui che non sono richiesti e che nulla hanno a che fare con l’idea iniziale. Un continuo cavallo di Troia lontano dai problemi reali e dal futuro delle nuove generazioni. Non vi voto MAI più». Il messaggio dell’attore e regista arriva forte e chiaro. E nel giro di breve genera centinaia di commenti favorevoli e anima un’accesa discussione virtuale con i pochi contrari. Con tanto di mini-sfregio finale vergato dicendo la sua, senza mai fare nomi specifici, sul Pd e sull’ingresso nel partito di Dino Giarrusso, l’ex Iena televisiva.

https://twitter.com/GassmanGassmann/status/1619453150913761283?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1619453150913761283%7Ctwgr%5E859c7d2c5028747daf3d76fc5d6eca857c863349%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.huffingtonpost.it%2Fpolitica%2F2023%2F01%2F29%2Fnews%2Fsfogo_di_alessandro_gassmann_dopo_lingresso_di_dino_giarrusso_nel_pd_non_vi_voto_mai_piu-11188038%2F

La new entry di Giarrusso scatena elettori e candidati, dalla Schlein alla De Micheli

La new entry ex pentastellata scatena il putiferio. dopo la polemica anche con gli altri candidati, i nervi sono tesi al Nazareno: all’interno e fuori della ztl dei suoi elettori, più o meno illustri. Il j’accuse di Gassmann Jr, infatti, arriva a ridosso dei commenti al vetriolo rilasciati da Elly Schlein («Ognuno si sceglie la sua squadra» è stato il commento al vetriolo della candidata alla segreteria). Mentre Paola De Micheli la butta sull’ironico sferzante per celare risentimento e sconcerto: «Dalle Iene alle vecchie volpi… Va bene l’inclusività – puntualizza poi – ma no alle porte girevoli». Arrivando sul finale persino a esortare l’ex grillino a presentare le sue scuse, così come tutto il resto del partito. «Chi ci ha infangato fino a ieri – sottolinea la De Micheli – almeno riconosca di aver sbagliato»…

Utenti social scatenati al grido di «Siamo all’autodistruzione»

Il riferimento è chiaro e tutt’altro che casuale. Come noto, infatti, Giarrusso in passato non ha lesinato dure critiche al partito guidato da Enrico Letta, sentenziando che che lui, mai e poi mai, avrebbe fatto «lo zerbino al Partito Democratico». Grasse risate e lancio di strali avvelenati: dopo i vertici, anche la base insorge. E sui social è bufera di polemiche. Con Alessandro Gassmann – dopo gli attacchi dei veterani fuoriusciti come Renzi e altri esponenti del Terzo Polo – in prima linea, pronto a sganciare la sua bomba. E le deflagrazioni non smettono di detonare online. «Siamo all’autodistruzione», tuona qualcuno.

Sarcasmo e amarezza social sul Pd dopo il tweet di Alessandro Gassmann

Poi, tra chi sbeffeggia l’attore per la resipiscenza tardiva («Senza offesa, ci sei arrivato un po’tardi», posta qualcuno. «Minchia, adesso ti sei svegliato», rincara la dose qualcun altro), sono in tanti quelli che ironizzano amaramente sulla realtà del Pd al redde rationem: e in affannosa ricerca di un “centro di gravità permanente”. Come chi scrive sarcastico: «Adesso si cambia il nome ed è tutto risolto… Mamma mia, che delusione… In qualche anno sono riusciti a spazzare via ogni valore morale e politico. Che delusione Alessandro, che delusione…».

E il coro unanime è: «Mamma mia, che delusione…»

E poi c’è ancora chi, laconicamente, ma lapidariamente, identificandosi con la disillusione di Alessandro Gassmann, a sua volta commenta: «Credo che la tua reazione sia la stessa di tanti, compreso il sottoscritto. È veramente incomprensibile la scelta di trasformare un partito in un inghiottitoio capace di digerire qualsiasi cosa. Non li ho mai votati, essendo più a sinistra. Ho la certezza di non votarli!»…

 

 

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