La Russa scrive a Dagospia: “Hai inventato di sana pianta un dissidio tra me e la Meloni”
Il presidente del Senato Ignazio La Russa stavolta perde la pazienza e smentisce le ricostruzioni apparse sul sito di Roberto D’Agostino in un Dagonews sulle voci di un dissidio tra lui e il premier Giorgia Meloni. Sono inventante ”di sana pianta”, risponde seccamente la seconda carica dello Stato, prendendo carta e penna e scrivendo direttamente a Dagospia. La pubblicazione sul sito di un articolo in cui si definiva la premier ”tradita” da La Russa e si dava notizia addirittura di “una lettera di fuoco” del premier è troppo. Nella replica il numero uno di palazzo Madama nega qualsiasi dissenso con la presidente del Consiglio. Queste le parole di Ignazio La Russa che DAgospia pubblica integralmente.
La Russa scrive a Dagospia una lettera di fuoco
“Caro Dago, non è mia abitudine rivolgermi all’autorità giudiziaria neanche di fronte (come negli anni è capitato più volte) alle più inverosimili e offensive baggianate di quotidiani e riviste. Sempre politicamente orientate. Questo abituale mio comportamento vacilla però di fronte a quanto scrive Dagospia, che, inventando del tutto e senza la traccia di una qualsiasi fonte (nemmeno quelle prive di ogni credibilità) accredita nell’ordine: 1) un dissenso tra me e la Meloni che, addirittura, testualmente si sentirebbe “tradita”; 2) una lettera (“missiva di fuoco”) assolutamente inesistente che la stessa Meloni mi avrebbe spedito. Del tutto falso è inoltre che Donzelli sia andato o debba andare a Milano per questa irreale e fantasiosa vicenda; 3) il fatto che io abbia un ruolo di “onnipotenza” nella “Milano da sorseggiare”, oltretutto assieme a mio fratello definito chissà perché “plenipotenziario” quando è noto l’organigramma reale di FdI”.
La Russa a Dagospia: “Così hai danneggiato FdI alla vigilia delle regionali”
Si tratta di una sceneggiatura priva di ogni fondamento, specifica La Russa, particolarmente grave da accreditare alla vigilia di appuntamenti elettorali regionali cruciali come quelli del prossimo febbraio. Grave e dannosa. “Il tentativo di accreditare – scrive La Russa- , inventandolo di sana pianta, un dissidio interno a Fdi a Milano proprio durante la campagna elettorale regionale”; oltretutto “a seguito di pretesi miei comportamenti asseritamente non graditi dal presidente Meloni (con la quale sottolineo i miei rapporti sono idilliaci), costituisce un ingiusto danno arbitrariamente cagionato ancor più che a me al partito FdI”. Il Presidente del Senato ha concluso la sua lettera auspicandone la pubblicazione integrale, cosa che è avvenuta. Ma “Riservandomi comunque ogni opportuna azione”.