La casa di Hitler diventa una sede della polizia: lavori d’oro per renderla “irriconoscibile” ai neonazisti

13 Gen 2023 19:45 - di Robert Perdicchi
Sono raddoppiati i costi di ristrutturazione della casa natale del dittatore nazista Adolf Hitler, al confine tra Austria e Germania, un edificio al momento disabitato nella cittadina di Braunau am Inn dove le autorità locali intendono installare il quartier generale della polizia. Una speciale commissione investita del caso ha raccomandato di apportare modifiche architettoniche che rendano la costruzione quasi irriconoscibile e pertanto meno fonte di attrazione per i neonazisti, che ripetutamente si sono recati sul posto in visita. Dagli undici milioni iniziali, di meno di un anno fa, ci si aspetta ora che si arrivi a circa 20.

Lavori milionari per “trasformare” la casa di Hitler

I lavori dovrebbero essere completati per il 2025. Fino al 2011 il posto ospitava la sede di un’associazione che si occupa di persone con disabilità. Il governo ha acquisito la proprietà dell’immobile dal suo precedente proprietario al termine di una lunga disputa riguardante il suo utilizzo. Nell’agosto 2019 la Corte Suprema austriaca aveva dato ragione al governo austriaco obbligando la proprietaria, la signora Gelinde, a vendere l’intero stabile per una somma di 810.000 euro. Hitler aveva vissuto nella sua casa natale solo tre anni, poi quell’edificio di tre piani era diventato un simbolo del regime e trasformato in centro culturale. Nel 1952, durante l’occupazione Alleata, il fabbricato era tornato alla famiglia Pommer, che ne aveva i diritti di proprietà. Da allora venne affittato al comune di Braunau che vi installò prima una biblioteca, poi una banca, una scuola superiore e, per ultimo, i locali vennero concessi alla Lebenshilfe, un’organizzazione caritatevole
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