Il procuratore di Perugia, Cantone: da Cospito istigazione mentre era in cella, ecco perché il 41bis

31 Gen 2023 18:10 - di Paolo Lami
COSPITO

Il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Perugia, Raffaele Cantone, spiega il motivo per cui è stato disposto il 41bis nei confronti dell’anarchico Alfredo Cospito,  trasferito dal carcere di Sassari a quello milanese di Opera per poterlo assistere dal punto di vista sanitario date le sue condizioni di salute dopo lo sciopero della fame iniziato circa tre mesi fa e che lo ha portato a perdere oltre 40 chili.

Intervenendo in Commissione Giustizia del Senato, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul tema delle intercettazioni, Cantone ricorda “che la Procura di Perugia è una delle Procure che ha emesso un’ordinanza cautelare nei confronti di Alfredo Cospito, anzi la nostra ordinanza cautelare è stata valutata proprio come uno degli elementi per applicare il 41bis a Cospito perché noi contestavamo specificatamente l’ipotesi di istigazione a delinquere fatta mentre era in carcere’’.

Cantone, che guida la Procura di Perugia da oltre due anni e mezzo, e si è occupato, per anni, della criminalità organizzata campana facendo indagini sul clan dei Casalesi (proprio  basandosi su quelle indagini Saviano potè scrivere il suo libro Gomorra), fu nominato da Letta componente della task force per l’elaborazione di proposte in tema di lotta alla criminalità organizzata nel 2013 e, poi, l’anno successivo, da Matteo Renzi a capo presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione.

“Il 27 gennaio scorso l’Ufficio di sorveglianza di Sassari in via d’urgenza e in attesa della pronuncia del competente Tribunale di sorveglianza, ha ritenuto l’insussistenza di elementi idonei a giustificare un rinvio, obbligatorio o facoltativo, dell’esecuzione della pena, reputando l’attuale stato di salute” di Alfredo Cospitocostantemente monitorato e tutelato, compatibile con il regime detentivo“, ha riferito, in Commissione Giustizia alla Camera, il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Ostellari, rispondendo a un’interrogazione di Alleanza Verdi Sinistra , il gruppo che ha fatto eleggere Aboubakar Soumahoro, sul caso del leader anarchico detenuto in regime di 41bis su disposizione di diversi magistrati.

“Lo stato di salute di Alfredo Cospito – ha ricordato Ostellari – è attentamente monitorato, ed è autorizzato l’ingresso in carcere di un suo medico di fiducia. E’ pacifico che lo Stato debba salvaguardare la salute di ogni ristretto, anche nel caso in cui sia lo stesso detenuto a determinare il suo deterioramento insistendo nello sciopero della fame“, ha sottolineato il sottosegretario alla Giustizia, ricordando che ieri “in ragione delle difficoltà a eseguire in tempi rapidi indagini strumentali necessarie al monitoraggio della sua condizione clinica, in continua evoluzione ma non ancora compromessa, è stato disposto il suo trasferimento ad altra struttura penitenziaria, nel carcere milanese di Opera, che è dotato di centro clinico tale da poter garantire l’assistenza necessaria a ogni evenienza”.

 

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