È morto Vittorio Garatti, urbanista di fama mondiale. Dai fasti di Cuba all’arresto per ‘spionaggio’
È morto giovedì all’età di 95 anni Vittorio Garatti. Progettista e urbanista di fama internazionale (era nato il 6 aprile 1927), ha lavorato insegnato a lungo in America Latina. Poi nel 1974 rientrò in Italia realizzando opere importanti. Appena laureato partì per il Venezuela, dove trovò impiego al progetto del Banco Obrero e cominciò a insegnare all’Università di Caracas partecipando al dibattito post-bellico contro il Razionalismo modernista.
È morto l’architetto Vittorio Garatti. Aveva 95 anni
Poi l’esperienza cubana, che ha dato il segno indelebile alla sua carriera. Dopo la vittoria della Rivoluzione, Garatti si trasferì a L’Avana per lavorare alla nuova Scuola nazionale delle arti. Commissionata da Fidel Castro e Che Guevara. All’urbanista milanese fu affidata la progettazione della Scuola di musica e della Scuola di balletto. Ne nacque un complesso organico di mattoni e terracotta, con volte catalane, che rifletteva l’esuberanza dell’epoca. La costruzione del complesso si interruppe però dopo la “crisi dei missili” del 1962 per effetto del blocco navale degli Usa contro l’isola comunista.
I lavori in Venezuela e a Cuba
Nel 1961 Garatti è tra i fondatori dell’Istituto di Pianificazione Fisica di Cuba. Per il quale realizza il progetto per il Piano Regolatore dell’Avana post-rivoluzionario. Lo sviluppo del nuovo Porto, il Parco Metropolitano e il Centro del Traffico. A causa di un cambiamento del clima culturale e ideologico, l’urbanista milanese finì poi per essere guardato con sospetto. Fino a finire agli arresti per venti giorni, nel 1974, con l’accusa di spionaggio. Un complotto della Cia – sostenne l’architetto – per allontanare dal regime cubano i professionisti stranieri ritenuti collaborazionisti.
Il ritorno in Italia e i progetti pubblici
Garatti si trasferì quindi in Italia. Iscrittosi all’Ordine degli architetti di Milano, curò diversi progetti, tra cui l’intervento di rifacimento, restauro e ampliamento dell’Hotel Gallia Excelsior. E ancora: il complesso residenziale a Cusano Milanino, la catena di negozi Bubasty, la ristrutturazione del castello di Sartirana. L’atelier Gianfranco Ferrè, la ristrutturazione esterna e interna dell’Hotel Gallia Milano. Oltre a numerosi interventi di ristrutturazione di esterni e interni di abitazioni private.
Il Premio Vittorio De Sica per l’architettura
Nel 2012 il presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano gli conferì, insieme agli architetti Porro e Gottardi. il “Premio Vittorio De Sica”, nella categoria “Architettura”. Tra i suoi molti progetti di concorso spiccano la ristrutturazione del centro storico di Schio nel 1980, la nuova sede Opera de la Bastille a Parigi nel 1983, la nuova sede Iuav a Venezia nel 1998.