Crociata di Pd e Cgil contro l’icona della Natività: toglietela, disturba le donne che abortiscono
Una icona con la sacra famiglia indispettisce la Cgil e il Pd. Sembra incredibile ma è proprio così secondo quanto riferisce Il Gazzettino. L’immagine sacra con Gesù bambino, la Madonna e San Giuseppe si trova dentro il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Civile di Venezia.
Pd e Cgil contro l’immagine della Natività
E secondo Pd e Cgil quell’icona non dovrebbe stare lì, qualcuno deve toglierla subito, perché qualche donna che si reca in ospedale per abortire potrebbe interpretarla come un segnale di dissuasione. Vedi l’icona e non abortisci più. Lesione di un diritto. Un vero delirio, visto che i reparti di ostetricia e ginecologia servono soprattutto per far nascere bambini e in tempo di Natale un’immagine della natività non è proprio fuori posto…
Ma la cosa più ridicola è che la questione non è stata sollevata da qualche donna che si è recata nel reparto per ricorrere alla 194. No, immaginiamo infatti che una donna, in quella circostanza, abbia altri pensieri e altri stati d’animo e non si senta in difficoltà dinanzi all’immagine di Maria col Bambino.
La nota della Cgil: no allo “stato etico”
La polemica l’ha sollevata il neosegretario generale provinciale della Cgil Daniele Giordano, seguito a ruota dalla capogruppo dem in consiglio comunale Monica Sambo che ha diffuso una nota firmata anche dal consigliere regionale Jonatan Montanariello. L’Ulss 3 Serenissima, dal canto suo, non commenta.
«Pare che l’installazione si trovi proprio nei pressi delle stanze dove avvengono i colloqui per valutare le interruzioni di gravidanza», premette Giordano che sferra l’attacco: «Il conforto che le donne devono trovare in un momento così particolare e delicato come quello del parto, o di una scelta complessa e spesso dolorosa come quelle dell’interruzione di gravidanza, non devono in alcun modo essere accostati a un credo religioso che potrebbe mascherare comportamenti da “stato etico” che non possono trovare in alcun modo cittadinanza a Venezia».
Giordano ha postato questa sua protesta sulla sua pagina Fb, dove però gli viene fatto notare che non esiste in quell’ospedale una stanza dove avvengono colloqui per valutare l’interruzione di gravidanza. E’ la solita polemica costruita sul nulla, dunque, che smaschera il laicismo intollerante della sinistra.
La replica della Chiesa: l’immagine richiama alla cura e all’accoglienza
La Cappellania dell’ospedale replica così alle critiche: “L’immagine in questione è tutto fuorché divisiva e anzi il suo significato, umano e religioso, richiama all’amore, alla cura e all’accoglienza reciproca, ossia a quei valori universali, e così preziosi, che dovrebbero accomunare tutti, specialmente in un luogo particolare quale è l’ospedale. L’immagine stessa, quindi, non possiede alcuna valenza di contrapposizione o di battaglia “ideologica”, né può essere o va utilizzata per riferimenti altri o polemiche strumentali sull’aborto”.
L’azienda sanitaria ricorda dal canto suo – come sottolinea ancora Il Gazzettino – che distribuiti nei propri ospedali ci sono otto medici non obiettori all’ivg, uno a Mestre, due a Venezia, due a Chioggia e tre tra Mirano e Dolo, “e in nessuno dei presidi si sono verificate difficoltà per garantirla alle donne che la richiedono”.