Barca per le escursioni marine si ribalta in Kenya: tra le vittime due bambini. Salvi i turisti italiani
Una barca per le escursioni marine, con a bordo circa una trentina di turisti, inclusi alcuni italiani, si è ribaltata al largo della spiaggia della Garoda, a Watamu, in Kenya. Ci sono almeno tre vittime, due bambini e una donna morti per annegamento. I turisti italiani sono invece tutti salvi, curati a riva o trasferiti in ospedali ma non in gravi condizioni, a parte lo stato di shock.
La ricostruzione delle autorità del Kenya sulla barca ribaltata
“La barca era tra le altre che stavano osservando i delfini in un’area che non ha mai registrato un incidente del genere, poi improvvisamente la loro imbarcazione è stata travolta da una forte onda anomala e si è capovolta”, ha detto a un giornale del Kenya il guardiano del parco nazionale marino e della riserva di Watamu, Dadley Kiluhula.
I corpi delle vittime sono stati trovati incastrati sotto le panche delle barche. Le autorità sospettano che siano rimasti bloccati dopo che la barca si è capovolta. La zona di Watamu ha le spiagge più conosciute del Kenya ed è frequentata sia da turisti locali che internazionali.
Il giallo dei 6 italiani dispersi in Kenya: l’annuncio della Farnesina
Per quanto riguarda i 6 italiani dati per dispersi in un primo tempo, in realtà, non si trovavano a bordo dell’imbarcazione che si è ribaltata al largo della spiaggia della Garoda, a Watamu. Lo ha confermato la Farnesina. “Dalle verifiche effettuate col console non risulta che i 6 italiani fossero sull’imbarcazione coinvolta”, ha fatto sapere il ministero degli Esteri.
Il quotidiano locale “The Star”, sulla base di informazioni di polizia e del Kenya Wildlife Service, elenca altri 4 dispersi, oltre ai 6 italiani di cui si è appreso lo scampato pericolo. Secondo il “Portale degli italiani in Kenya” la barca era alla ricerca dei delfini oltre la prima barriera corallina quando ha “scuffiato” e sarebbe stata investita da un’onda anomala, capottandosi e gettando in mare aperto tutti gli occupanti: tra di essi praticamente nessuno indossava il giubbotto salvagente.