Arrestati in India per le scritte sulla metro: tornano a casa dopo oltre 100 giorni i 4 writers italiani

31 Gen 2023 17:28 - di Davide Ventola
writers, India

Dopo oltre cento giorni tornano finalmente in Italia, i quattro writers italiani, arrestati lo scorso 2 ottobre in India per avere imbrattato con dei graffiti carrozze della metropolitana di Ahmedabad, la capitale del Gujarat.

Assistiti dall’avvocato Vito Morena, e affiancati costantemente dal Consolato italiano di Mumbai, i writers, originari dell’Abruzzo e delle Marche, hanno ottenuto dalle autorità indiane il permesso di rientrare grazie alla loro immediata dichiarazione di avere sbagliato e all’atteggiamento pacato con cui hanno convinto gli inquirenti di non avere voluto compiere gesti terroristici. Le famiglie erano state informate degli sviluppi decisivi della vicenda e della prossima partenza nel fine settimana, nel corso di un collegamento video.

I 4 writers fermi 4 mesi in India per un danno da 600 euro

Fonti del Consolato italiano di Mumbai confermano che per tutto il periodo in cui sono rimasti agli arresti domiciliari i quattro sono stati trattati bene e si sono mantenuti in buona salute. L’autorizzazione a tornare in Italia non era scontata: il processo a loro carico è ancora in corso e i quattro potranno essere chiamati a presentarsi in udienza, anche in modalità da remoto. Dopo la caduta delle accuse più pesanti, quelle relative al terrorismo, ci si aspetta che la condanna che sarà comminata si limiterà ad una multa.

Costretti non lasciare il Paese per quasi cento giorni

I quattro writers sono stati individuati attraverso l’analisi delle immagini della videosorveglianza e arrestati, il 2 ottobre dello scorso anno in India, dalla polizia di Ahmedabad con l’accusa di aver deturpato due carrozze della metropolitana con alcuni graffiti a Apparel Park.

Il danno causato sarebbe di circa 50mila rupie, poco più di 600 euro. I writer erano stati accusati di «essersi introdotti illegalmente nel deposito della metropolitana della città e di aver imbrattato alcuni treni con vernice spray». «Il consolato generale – assicura la Farnesina- si mantiene in stretto contatto con le autorità locali e con i familiari, prestando ai connazionali e alle loro famiglie ogni necessaria assistenza». I giovani writers sono Gianluca Cudini 24 anni di Teramo, Sacha Baldo, 29 anni di Monte San Vito (Ancona), Daniele Stranieri 21 anni di Spoltore (Pescara), e Paolo Capecci, 27 anni, di Grottammare (Ascoli Piceno).

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