Armi all’Ucraina, la figuraccia del Pd spaccato. Boldrini “pacifista” col voto dei suoi colleghi
La domanda che si fanno in tanti nel Pd è: ma se Laura Boldrini non vota con il partito su un tema così importante come la guerra in Ucraina, che potrebbe preludere in teoria a un conflitto mondiale, a che titolo continua a fare politica col simbolo di un partito “costretto” a votare al posto suo per non perdere la credibilità internazionale? Fa ancora più rabbia, poi, che l’ex presidente della Camera, ieri, sul decreto per rinnovare l’invio delle armi all’Ucraina, si sia “assentata” e non abbia almeno avuto la faccia di votare contro…
Il via libera alle armi all’Ucraina e il Pd in ordine sparso
Ieri pomeriggio, con 215 voti favorevoli e 46 contrari, la Camera ha approvato in via definitiva il Dl recante “disposizioni urgenti per la proroga dell’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle Autorità governative dell’Ucraina”. Maggioranza compatta, voto favorevole del Terzo polo e di gran parte del Pd, contrari i Cinquestelle, Verdi e Sì. Nel corso della discussione del testo, l’aula ha bocciato i due emendamenti di Avs e M5S che proponevano di prevedere “ai fini di ogni singola autorizzazione concernente l’invio di armi, il Governo rende preventive comunicazioni alle Camere, che si esprimono mediante la votazione di uno specifico atto di indirizzo per ciascuna cessione”.
Le assenze della Boldrini, di Scotto e di Stumpo…
Tra i Dem, l’unico voto contrario è stato quello del ‘pacifista’ Paolo Ciani di Demos. Tra chi non ha partecipato al voto Arturo Scotto (che aveva anticipato la sua contrarietà al dl in un intervento sul Fatto Quotidiano) e Nico Stumpo. Mentre gli altri di Articolo Uno – Roberto Speranza, Federico Fornaro e Cecilia Guerra – hanno votato a favore, Laura Boldrini, del Pd, mozione Schlein, risulta tra i non partecipanti al voto. In silenzio, la Boldrini, ha parlato invece Nico Stumpo: “Ero presente in aula ma non ho partecipato al voto coerentemente con quanto fatto lo scorso anno. Sono contrario all’uso delle armi non certo da oggi, ai tempi della leva obbligatoria ho scelto l’obiezione di coscienza. Il Pd coerentemente ha votato sì perché era in maggioranza quando si è deciso il testo del decreto”.
Foti (Fratelli d’Italia): “Sempre a sostegno del popolo ucraino”
Compatta e coerente la maggioranza, sul voto per l’Ucraina. L’auspicio di Fratelli d’Italia e del centrodestra è che tutti i partiti convengano di appoggiare la battaglia del popolo ucraino e quindi di sostenere le misure di questo decreto che vanno in quella direzione. Perché si sta dalla parte dei Paesi che lottano per la libertà e non con gli oppressori”, ha dichiarato al Tg2 il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti.