Una statua di Gesù piange a Torino (video), i fedeli gridano al miracolo. La Curia apre un’indagine

14 Dic 2022 15:33 - di Marta Lima

“E’ un miracolo, un miracolo!”, urlano i fedeli. E nel video si vede la statua di Gesù che piange, in effetti, ma da lì a dire che si tratti di un evento miracoloso ce ne passa, ovviamente. Di sicuro, qualcosa a Stupinigi, frazione del Comune di Nichelino, in provincia di Torino,  sta accadendo: la folla di fedeli radunata in preghiera sotto la statua del Cristo Gesù che piange aumentano di giorno in giorno, anche perché le lacrime sarebbero spuntate per ben quattro volte. Oggi il quotidiano torinese La Stampa dedica al presunto miracolo un paginone, nel quale fa parlare i testimoni degli eventi.

La statua di Gesù che piange attira fedeli da tutta la regione

La prima visione miracolosa del Gesù che piange sarebbe avvenuta l’8 dicembre. Alla periferia di Torino, in un parco proprio alla spalle della casa di caccia dei Savoia, a Stupinigi, un gruppo di fedeli stava recitando il rosario di fronte alla statua della Madonna vicino alla quale negli anni scorsi – secondo altri testimoni – avvenivano le apparizioni della Vergine. E da quel giorno in quell’area recintata e messa a lucido per le preghiere e le eventuali apparizioni, c’è una statua di Cristo che piange… «Questo è un posto dove la notte accade di tutto, dove la gente viene a drogarsi, dove nei posteggi c’è mercimonio di sesso. La Vergine porta speranza. E le lacrime del Cristo sono un altro segnale», racconta un fedele alla Stampa.

La cautela della Curia e le prime indagini

La Curia locale, però, non si esprime, ma osserva e indaga.  su questo non parla. “Ma si faranno esami tecnici sul liquido sgorgato, radiografie per scoprire se ci sono stati trucchi. Poi la commissione d’inchiesta diocesana si esprimerà sull’autenticità del fenomeno. L’ultima parola sarà comunque della Santa Sede (in particolare la Congregazione per la dottrina della fede). Forse ci saranno altri esami, oppure si attesterà il miracolo di Torino”, spiega il quotidiano torinese.

I video con la lacrimazione realizzati con il telefonino

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