Torna la violenza dei No Tav: sassi e petardi scagliati contro la polizia in Valle di Susa
Ancora violenza dei No Tav, tensione con le forze dell’ordine in Valle di Susa. Nella spianata di San Didero gli attivisti si sono avvicinati a un’area presidiata dalla polizia dando vita a una “battitura” delle transenne. Alcuni si sono inerpicati su una montagnola e hanno scagliato dei sassi. Dal grosso dei manifestanti sono stati lanciati anche dei petardi all’indirizzo delle forze dell’ordine che hanno risposto con lacrimogeni. Un agente è stato colpito da un petardo. Ad aprire il corteo lo striscione con la scritta “C’eravamo, ci siamo, ci saremo”-
No Tav, Montaruli: accelerare la realizzazione dell’opera
«Esprimo piena solidarietà alle forze dell’ordine impegnate in Val Susa e oggetto dell’ennesima, ingiustificabile, aggressione». Lo ha affermato, in una nota, Augusta Montaruli, sottosegretario al Mur e deputato di Fdi. «Accelerare nella realizzazione dell’opera, che oggi sul fronte francese ha compiuto un nuovo passo in avanti, è la migliore risposta ai violenti del “no”».
Zangrillo: la violenza non fermerà progresso
«I professionisti della violenza che in Valle di Susa lanciano pietre e petardi contro la polizia non fermeranno la Torino-Lione». Queste le parole Paolo Zangrillo. In una nota il ministro per la Pubblica Amministrazione ha espresso «solidarietà alle forze dell’ordine» per i disordini dei No Tav a San Didero.
No Tav, Ronzulli: severa condanna per i violenti
«Ci risiamo!», ha scritto su Twitter Licia Ronzulli, presidente dei senatori di Forza Italia. «Ancora una volta si usa la violenza per fermare il progresso del nostro Paese. E a finire nel mirino di sassi e petardi sono le forze dell’ordine. Ai servitori dello Stato va la nostra solidarietà. Per i violenti auspichiamo una ferma e severa condanna».