No tav incappucciati di nuovo all’assalto del cantiere: FdI: “Basta con le ambiguità della sinistra”

28 Ago 2022 15:56 - di Gabriele Alberti
Assalto No Tav

Un centinaio di attivisti No Tav, appartenenti all’ala più oltranzista del movimento antagonista che si oppone con violenza alla nuova ferrovia Torino-Lione, ha preso d’assalto di nuovo il cantiere di San Didero, in valle di Susa (Torino): qui è prevista la realizzazione del nuovo autoporto in sostituzione di quello che sarà spostato per i cantieri della stazione internazionale Tav. E’ passato solo un mese dall’ultimo assalto. Un gruppo di incappucciati ha attaccato il cancello all’altezza dell’autostrada A32 per circa un’ora, dalla notte alle prime ore del mattino. Parti di concertina di filo spinato sono state strappate con l’ausilio di ganci e corde. Pietre contro le forze dell’ordine che hanno risposto con lacrimogeni e idranti.

Nuovo assalto degli antagonisti No Tav in Val di Susa

La serata antagonista era cominciata al presidio di San Didero con una cena del movimento No Tav. Poi gli attivisti si sono spostati verso il cantiere per la battitura delle reti, che si è trasformata in assalto. Il cantiere dell’autoporto era stato teatro di disordini il 30 luglio scorso, quando erano rimasti feriti una decina di poliziotti. In questi giorni in Val di Susa si sta svolgendo a Venaus il campeggio studentesco No Tav, allestito dal collettivo degli studenti medi ‘Ksa’, considerato emanazione del centro sociale torinese Askatasuna. Il campeggio terminerà questo pomeriggio con un’assemblea. La Digos di Torino sta visionando i filmati della scorsa notte per identificare gli assalitori.

Ecco come si sono vantati sui social quei “bravi ragazzi”

“Questa sera al fortino fantasma di San Didero non si dormono sonno tranquilli – scrivevano i No Tav sui social prima dell’assalto -. Dopo cori e battiture numerosi metri di filo spinato sono stati divelti! E per dare la ‘buonanotte’ si è concluso con una battitura e un’iniziativa per dimostrare la contrarietà alla cosiddetta “scuola di tav””. Solo qualche ora prima questi “bravi ragazzi” tollerati da certa sinistra in un altro post avevano annunciato “La lotta non va in vacanza. Avanti No Tav”.

FdI, Montaruli: “Gli unici a parlare chiaro siamo noi. Anche gli altri partiti lo facciano”

Fratelli d’Italia da subito ha stigmatizzato l’ennesimo episodio violento degli antagonisti. E’ dall’inizio dell’estate che i gruppi antagonisti che fanno parte del movimento No Tav stanno creando tensione. Il 30 luglio, appena un mese fa il bilancio è stato sdrammatico: 14 feritri tra le forze dell’ordine. “Tutti i partiti prendano distanze dall’estremismo No Tav perché gli incappucciati si alimentano delle ambiguità di cui troppo spesso si è resa colpevole la politica, anche con ruoli di Governo della città metropolitana e della Nazione, in questi anni. L’unica a parlare chiaro è stata sempre Fratelli d’Italia“, afferma il deputato torinese di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli. “La Tav si deve fare e chi tenta di sabotarla deve essere consegnato alla giustizia in tempi immediati. Quello a cui assistiamo non è dissenso ma sovversione. Le forze dell’ordine impegnate in Val Susa, a cui va la nostra vicinanza, devono essere sostenute. Non bastano le pacche sulle spalle ma i fatti: più uomini, più dotazioni, avanti con l’opera e nessuno spazio a chi usa quel territorio per giocare alla guerriglia sulla pelle dei piemontesi e degli italiani. Inoltre continuiamo a chiedere lo sgombero di Askatasuna”.

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