Regali di Natale, in cima alla classifica prodotti alimentari e abbigliamento. Ma c’è anche l’arte del riciclo
Regali riciclati, doni recuperati e riutilizzati. Contro lo spreco, a favore di un’economia circolare perché tutto si crea e nulla si distrugge. Filosofia di vita contagiosa, quella dell’upcycling anche per il Natale.
Il regale vintage realizzato con l’arte del riciclo
Dalle cinte, alle borse, agli scialli, ai guanti, agli occhiali, oggetti non più del desiderio, un tempo scarti, poi trasformati in presenti dal profumo vintage, in cadeau creativi come da anni fa, nel suo Forte dell’Arte, l’artista Francesco Forte, ridando nuova vita a oggetti che invece erano pronti al grande salto in discarica. Bottiglie che trasfigura in portacandele, scatole in legno dei vini in portagioie, mattonelle di vecchie case abbandonate in sottopiatti natalizi dipinti a mano. Eppure anche il riciclo e il recupero hanno il loro dress code, regole rigidissime da rispettare affinché il dono non si trasformi in un atto di mal celata ignoranza.
Il regalo riciclato è un regalo sostenibile
Ascoltiamo Edoardo de’ Giorgio pr e esperto di comunicazione: “Coscienza e intelligenza, soprattutto cuore – spiega all’Adnkronos- Non siamo detentori dell’estetica assoluta. Ecco perché un oggetto, un abito, un accessorio può essere inviso e amato allo stesso tempo da persone diverse. In questo momento storico far dono di un cadeau, magari qualcosa che ci è appartenuto, è un atto rivoluzionario e sostenibile, un gesto di profonda amicizia, perché molto spesso – continua Edoardo de’ Giorgio -io regalo ciò che mi è appartenuto, al quale sono stato particolarmente affezionato”.
I regali più acquistati: prodotti enogastronomici e giocattoli
E se c’è chi si affida all’arte del riciclo c’è anche una minoranza che i regali non li farà proprio. Tre italiani su quattro – per l’esattezza il 72,7% in leggero calo rispetto al 74% dell’anno scorso – faranno i regali di Natale, ma c’è un 27,3% che non farà acquisti principalmente per risparmiare, per il peggioramento della propria condizione economica o per l’aumento dei prezzi a causa dell’inflazione. Lo evidenzia un’indagine sui consumi di Natale 2022 realizzata da Confcommercio. In ogni caso, in cima alla lista dei regali più diffusi si confermano i prodotti enogastronomici (70%), seguiti da giocattoli (49%), libri ed ebook (48%), abbigliamento (47%), prodotti per la cura della persona (41%).