Produceva calze contraffatte con 21 operai in nero (alcuni col rdc): chiusa fabbrica a Lecce

7 Dic 2022 13:36 - di Carlo Marini
calze contraffatte

Si è conclusa con il sequestro di circa 11.000 paia di calze contraffatte con marchio Fila e Nike e di cinque macchinari, l’operazione della Guardia di Finanza di Lecce in una fabbrica del Salento.  Su disposizione dell’Autorità inquirente, il titolare dell’opificio, un 34enne, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

Undicimila calze contraffatte di Nike e Fila

I successivi approfondimenti investigativi avviati dal Reparto operante anche nei confronti di altre tre attività imprenditoriali dello stesso settore e collegate da rapporti commerciali con l’azienda sottoposta al primo controllo, hanno consentito di ipotizzare violazioni fiscali per oltre 78.000 euro e scoprire 21 lavoratori irregolari, le cui posizioni sono in corso di accertamento, sette dei quali percettori del Reddito di Cittadinanza. Questi ultimi sono stati deferiti alla locale Procura della Repubblica e segnalati all’Ente Previdenziale per la revoca del beneficio. E’ stata, infine, richiesta la sospensione delle quattro attività imprenditoriali ricorrendone i presupposti di legge in materia di “disposizioni per il contrasto del lavoro irregolare e per la tutela della salute e sicurezza”.

Le Fiamme gialle di Mantova scoprono altri 23 lavoratori in nero

I controlli della Guardia di Finanza n questa ultima parte dell’anno, le Fiamme Gialle mantovane hanno effettuato, su tutta la Provincia, numerosi controlli orientati alla prevenzione e alla repressione delle violazioni in materia di ”lavoro sommerso”. Gli interventi eseguiti dai Finanzieri hanno consentito di scoprire 20 lavoratori impiegati in ”nero” (ossia senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro) e 23 irregolari (utilizzando, perlopiù, lo strumento delle ore di permesso non retribuite e di assenze non giustificate – con contestuale omesso versamento di contributi previdenziali e ritenute fiscali).

Da nord a sud, i Finanzieri della Tenenza di Suzzara hanno individuato due laboratori tessili di Magnacavallo nei quali è stata constatata la presenza di 11 soggetti risultati essere tutti lavoratori completamente in ”nero”. In un terzo laboratorio, invece, sono state riscontrate altre violazioni alla normativa di settore riguardanti, in particolare, il mancato rispetto dell’obbligo di corresponsione degli emolumenti ai dipendenti attraverso mezzi tracciabi

 

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