Ferilli, Costamagna, Berlinguer: tutte dicono no a Conte. Il M5s resta senza candidato per il Lazio

19 Dic 2022 16:41 - di Vittorio Giovenale
Conte

Sono lontani i tempi delle “bimbe di Conte”: per dirla con un inossidabile aforisma, il potere logora chi non ce l’ha. Oggi l’ex premier può scandire a voce alta la frase di Andreotti. I fatti sono evidenti: ora tutte dicono di no a Giuseppe Conte. L’ultimo nome tirato in ballo come potenziale candidato del M5s è quello di Sabrina Ferilli. È servita una nota ufficiale del partito per smentire l’indiscrezione (confermata a Repubblica da Paolo Cento) a mettere la pietra tombale sull’ultima potenziale candidatura.

“Il Presidente M5S Giuseppe Conte non ha mai contattato Sabrina Ferilli per ottenere un suo coinvolgimento nella partita delle elezioni regionali del Lazio, come riportato oggi dalla stampa”. Lo ha comunicato in una nota l’ufficio stampa del M5S.

Quello della Ferillona è l’ultimo nome da depennare sul taccuino di Giuseppe Conte. Il sogno dell’ex premier sarebbe quello di schierare un candidato civico, possibilmente declinato al femminile. Identikit che calzava a pennello su due videogiornaliste piuttosto note. La prima, Bianca Berlinguer, sarebbe stata perfetta per drenare voti al Pd, visto il cognome piuttosto importante e la dichiarata appartenenza al campo della sinistra. La seconda, Luisella Costamagna, resa popolare tra i grillini da una lunga collaborazione con Il Fatto quotidiano, avrebbe invece parlato maggiormente all’elettorato del Cinquestelle.

Dalle bimbe di Conte alla sequela di rifiuti

Entrambe le telegiornaliste hanno ringraziato per la proposta, declinandola. Anche perché, con i numeri dei sondaggi che girano e con le regole per le regionali laziali neanche il seggio alla Pisana è assicurato.  Il motivo è facile da intuire: per il candidato governatore che arriva terzo nelle urne non scatta in automatico il seggio in Consiglio regionale. Dovrebbe candidarsi anche come semplice consigliere, raccogliendo migliaia di preferenze, col rischio comunque di rimanere escluso. Ecco perché la ricerca, a Campo Marzio, quartier generale dei grillini, si sta rivelando più difficile del previsto. Un disincentivo per chiunque. Solo Luisella Costamagna, che ora è alle prese con Ballando con le stelle, ha tuttavia lasciato aperto un piccolo spiraglio.

In precedenza, come ricostruisce Il Tempo, era già sfumato un altro nome, quello del prorettore della Sapienza Livio De Santoli. Candidato (ma non eletto) alla Camera dai Cinquestelle alle ultime Politiche, il suo profilo era stato ipotizzato proprio per la corsa alla Pisana. Poi qualcuno ha cerca su google e ha rispolverato quando, da collaboratore (a titolo gratuito) della Giunta di centrodestra di Gianni Alemanno, De Santoli sostenne la necessità di costruire a Roma «più termovalorizzatori» per contrastare la perenne emergenza rifiuti. Pietra tombale anche sulla sua candidatura. Con tanti saluti alle bimbe di Conte.

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