Coppia massacrata dal figlio ad Agrigento, l’autopsia: 22 coltellate alla madre, 25 al padre

17 Dic 2022 11:20 - di Liliana Giobbi
coppia massacrata

L’autopsia sulla coppia massacrata a Racalmuto (Agrigento). Ventidue coltellate alla madre e almeno 25 al padre. Ecco come Salvatore Sedita, l’uomo di 34 anni, ha ucciso i propri genitori nella loro abitazione, in via Rosario Livatino. Giuseppe Sedita di 66 anni e la moglie Rosa Sardo, di 62 anni, sono stati trovati in un lago di sangue. Il figlio, fermato poche ore dopo, li ha uccisi con una mannaia.

Coppia massacrata, parole «senza senso»

La Procura della Repubblica di Agrigento ha chiesto la misura cautelare per il giovane. I magistrati hanno chiesto una accertamento psichiatrico. Dopo l’interrogatorio è stato trasferito nel reparto di psichiatria dell’ospedale. Durante l’interrogatorio avrebbe profferito parole “senza senso”, spiegano gli investigatori.

La prima confessione del figlio

La vicenda della coppia massacrata ha scioccato tutta Racalmuto. Precedentemente, al momento della confessione, il giovane aveva dato dei particolari. «Li ho uccisi, sentivo delle voci che mi rimbombavano in testa e vedevo fantasmi». E ancora: «Ho colpito prima mia madre con la mannaia conservata in una borsa frigo in camera da letto. Gliel’ho conficcata nel collo ma è rimasta viva. Ho continuato anche quando ho capito che erano morti dando dei colpi secchi alle mani». Già nel pomeriggio, quando era stato raggiunto telefonicamente dalla sorella che aveva appena trovato i cadaveri dei genitori, avrebbe ammesso le sue responsabilità. Bloccato mentre girovagava a piedi per le vie del centro di Racalmuto, era stato portato in caserma.

I corpi riversi in una pozza di sangue

I coniugi erano sul pavimento della loro abitazione, tra il soggiorno e la cucina, al terzo piano di un complesso di abitazioni popolari in contrada Stazione. I loro corpi riversi in una pozza di sangue. La loro vita è finita in quella che avrebbe dovuto essere una serata di festa. L’uomo avrebbe festeggiato proprio quella sera il pensionamento da operaio della forestale, con una cena insieme ad amici e familiari. E invece tutto ha avuto una tragica fine.

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