Capitol Hill, la commissione dice sì all’incriminazione di Trump per incitamento all’insurrezione

19 Dic 2022 20:52 - di Elsa Corsini

Il processo si deve fare. La commissione della Camera per l’assalto al Congresso del 6 gennaio 2020 ha votato all’unanimità per “raccomandare” al dipartimento di Giustizia di incriminare Donald Trump. Come previsto, alle 13 ora locale (le 19 in Italia) la commissione insediata da Nancy Peloso ha emesso il verdetto attesto dopo 18 mesi di indagini. Secondo i legislatori statunitensi l’ex presidente Usa deve essere incriminato per incitamento all’insurrezione ed altri crimini relativi ai fatti di Capitol Hill.  Secondo il rapporto della commissione, composta per la maggioranza da democratici, Trump ha “influenzato e cercato di bloccare un processo ufficiale del governo degli Stati Uniti”. “Ha complottato per frodare gli Stati Uniti, rilasciando in modo illegale false dichiarazioni al governo federale”. Infine “ha assistito e partecipato ad un’insurrezione contro gli Stati Uniti”.

Capitol Hill, la commissione dice si all’incriminazione di Trump

La commissione, composta da sette democratici e due repubblicani, non ha ancora rivelato i risultati dell’indagine sulla rivolta del 6 gennaio. Durante la quale i sostenitori dell’ex presidente ( sostenendo che le elezioni del 2020 erano state rubate da Joe Biden)  hanno attaccato il Campidoglio. Per conoscere le  argomentazioni per le raccomandazioni bisognerà aspettare mercoledì, giorno in cui la commissione pubblicherà il proprio rapporto. A parte l’ovvio impatto politico della pubblicazione e della formulazione delle accuse contro Trump, va ricordato che l’eventuale azione nei suoi confronti dovrà essere decisa dal Dipartimento di Giustizia.

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