Turismo, Santanchè: «È fattore di promozione del Made in Italy. Dal governo politiche sinergiche»

7 Nov 2022 15:48 - di Agnese Russo
santanchè

Il turismo non solo come comparto produttivo a sé, ma anche come tassello della promozione del Made in Italy nel suo complesso. È la linea del governo rispetto alle politiche per il settore, esposta dal ministro Daniela Santanchè in occasione dell’apertura del Wtm, il World Travel Market di Londra, una delle più importanti fiere internazionali dedicate che si apre oggi nella capitale britannica. «La forte presenza dell’Italia a un’iniziativa internazionale di grande rilievo rientra nella strategia del governo e del mio mandato di promuovere il Made in Italy in modo sinergico. Il turismo, in ogni sua declinazione, è la chiave principale per raggiungere questo obiettivo», ha detto il ministro.

Santanchè: «Il governo ha una strategia sinergica per il Made in Italy: il turismo lo promuove»

Santanchè, quindi, ha espresso «grande soddisfazione per l’ampia partecipazione di Regioni, enti e operatori italiani al Wtm di Londra, tra le più importanti rassegne internazionali sul turismo, che ci consentono di posizionare l’Italia al centro del mondo e di far apprezzare la varietà e l’unicità dei nostri prodotti». Il Wtm, ha proseguito il ministro, «è inoltre un evento che ci dà l’occasione di rivolgerci a un mercato per noi strategico e che testimonia l’impegno del ministero e di Enit (l’Agenzia nazionale del Turismo, ndr) a fare squadra con operatori e imprese nella promozione dell’offerta turistica italiana». Il riferimento è in particolare al mercato britannico, che ogni anno muove oltre 100 milioni di investimenti soprattutto per la vacanza culturale in città d’arte e al mare e che vede come mete preferite Lombardia, Lazio, Toscana, Veneto e Campania.

L’Italia nei primi posti del rating per presenze internazionali

Più in generale l’Italia resta stabile ai primi posti del rating per presenze internazionali e sta registrando crescite da ogni Paese con entrate per 21,3 miliardi di euro (+22,7% sul 2020; -52,0% sul 2019), con una quota di mercato che è passata al 4,2% dal 3,6% del 2020, portandoci al quarto posto della scala globale per entrate da turismo internazionale. Gli arrivi dei primi sette mesi dell’anno hanno raggiunto il 57% dei livelli pre-pandemia. Rispetto invece allo stesso periodo del 2021, nel periodo gennaio-luglio 2022 gli arrivi di turisti internazionali sono quasi triplicati (+172%). I dati emergono dalle ricerche Enit su dati Istat, Unwto e Banca d’Italia, che saranno anche al centro di dibattito nei panel dell’Agenzia Nazionale del Turismo al Wtm.

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