Sabotaggio Nord Stream, Mosca “cita” le prove contro Londra: “Intercettato un sms tra Truss e Blinken”

3 Nov 2022 10:37 - di Laura Ferrari
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«Tutto fatto». Sarebbe questo il testo dell’sms che, secondo la Russia, l’ex premier britannica Liz Truss ha inviato da Londra al segretario di Stato americano Antony Blinken subito dopo l’esplosione del gasdotto Nord Stream. Una prova del coinvolgimento di Londra nel sabotaggio del gasdotto secondo il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev, come riporta Ria Novosti.

Un sms da Londra a Blinken dopo il sabotaggio Nord Stream: “Tutto fatto”

A rivelare il presunto contenuto dell’sms di Truss a Blinken, riporta sempre Ria Novosti, è stato l’imprenditore informatico tedesco con cittadinanza finlandese Kim Dotcom, accusato di frode dall’Fbi e attualmente residente in Nuova Zelanda.  “Impossibile non prestare attenzione al messaggio Sms che in quel momento il primo ministro britannico Liz Truss, un minuto dopo l’esplosione dei gasdotti, riferisce immediatamente al segretario di Stato americano Anthony Blinken che “tutto è stato fatto”, ha detto Patrushev in una riunione dei segretari dei Consigli di sicurezza dei paesi della Csi (Comunità degli Stati indipendenti), riporta Ria novosti.

Mosca: “L’attacco a Nord Stream è un favore di Londra agli Usa”

Secondo Patrushev, gli Stati Uniti sono diventati i principali beneficiari dell’attacco terroristico ai gasdotti e la Marina britannica, secondo il Ministero della Difesa russo, ha preso parte alla pianificazione e all’esecuzione. L’agenzia russa ricorda che l’imprenditore tedesco-finlandese Kim Dotcom è il fondatore dei servizi di file hosting Megaupload e Mega. Attualmente risiede in Nuova Zelanda . L’Fbi lo accusa di racket, riciclaggio di denaro e frode. Gli Stati Uniti hanno chiesto alla Nuova Zelanda di estradare Dotcom, che si è opposto in tribunale.

La Russia evoca ancora la minaccia di una bomba sporca

La Russia ritiene che la creazione di una ‘bomba sporca’ da parte di Kiev non possa avvenire senza la partecipazione dei Paesi occidentali. Lo ha affermato Nikolai Patrushev, segretario del Consiglio di sicurezza russo, come riporta Ria Novosti. “Secondo i rapporti, in Ucraina sono in corso lavori per creare una carica nucleare ‘sporca’. Crediamo che questo processo non stia avvenendo senza la partecipazione dei Paesi occidentali”, ha detto Patrushev in una riunione dei segretari dei Consigli di sicurezza di i paesi della Csi a Mosca. Inoltre, secondo Patrushev, “i servizi speciali di Stati Uniti e Regno Unito stanno reclutando membri di organizzazioni terroristiche internazionali per farli partecipare alle ostilita’ dalla parte del regime di Kiev”.

Il bilancio delle vittime russe: 74mila morti in Ucraina

Ammonterebbero a 74.000 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 74.000 uomini, 2.734 carri armati, 5.552 mezzi corazzati, 1.755 sistemi d’artiglieria, 390 lanciarazzi multipli, 198 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 277 aerei, 258 elicotteri, 4.162 autoveicoli, 16 unità navali e 1.442 droni.

 

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