Parigi promette: “Aiuteremo l’Italia sui migranti”. Ma finora ne ha accolti solo 74 su 86mila

4 Nov 2022 13:00 - di Giovanni Pasero
Parigi migranti

«Abbiamo detto all’Italia, e lo diciamo insieme alla Germania, che se quella nave umanitaria (Ocean Viking) verrà accolta in Italia, anche noi accoglieremo una parte dei migranti, delle donne e dei bambini, affinché l’Italia non si debba prendere carico da sola del fardello di questo arrivo di migranti»: lo ha detto da Parigi il ministro dell’Interno francese, Gérald Darmanin, intervistato questa mattina da RMC-BFMTV.

I numeri che documentano l’egoismo dell’Europa nei confronti dell’Italia (e dei migranti)

Il ministro francese omette di dire che gli accordi di Malta sono rimasti sulla carta: la ricollocazione dei migranti è stata un bluff.  Il meccanismo «temporaneo di solidarietà», accettato da soli 18 stati membri, per ridistribuire i migranti ha fallito. «Un sistema talmente farlocco – ha ricordato Il Giornale – che fra agosto e ottobre di quest’ anno abbiamo ricollocato la bellezza di 38 migranti in Francia e 74 in Germania. Fino a ieri sono sbarcati da gennaio in 86.972 sulle nostre coste compresi i 10mila traghettati dalle Ong».

I numeri sono stati resi noti ieri dalla portavoce della Commissione Europea, Anitta Hipper. Il meccanismo temporaneo di solidarietà – che può essere utilizzato per i migranti bloccati sulle tre navi – è stato concordato nel giugno scorso su iniziativa della presidenza di turno francese per rispondere alle difficoltà migratorie degli Stati membri di primo ingresso che si affacciano sul Mediterraneo: in particolare Spagna, Italia e Grecia. A firmarlo sono stati 18 Paesi dell’Ue – tra cui l’Italia – e tre Paesi associati. Non hanno aderito al piano di ricollocamento Polonia, Ungheria, Austria, Danimarca, Estonia, Let-tonia, Slovacchia, Slovenia e Svezia.

Parigi aveva promesso di accogliere 3000 migranti dall’Italia: ne ha presi 74

Gli Stati membri si sono impegnati a mettere in atto un meccanismo di solidarietà volontario e i primi ricollocamenti hanno avuto luogo dall’Italia ad agosto e ottobre di quest’ anno: 38 in Francia e 74 in Germania». Dunque parliamo in totale di appena 112 ricollocamenti in tre mesi, a fronte dei 44.616 migranti sbarcati in Italia nello stesso periodo (fonte: dati Viminale), con l’hotspot di Lampedusa ancora oggi vicino al collasso (1.599 ospiti a fronte di una capienza massima di 350).

Come ha ricordato Libero, l’accordo del 10 giugno in Lussemburgo firmato dal nostro ministro Lamorgese, aveva ricevuto commenti entusiastici: i giornali di sinistra avevano magnificato il documento sottolineando che Parigi si era offerta di prendersi 3000 migranti e la Germania 500 in più. Si è visto come è andata. Ecco perché la promessa di queste ore del ministro Darmanin va accolta con cautela e inevitabile diffidenza.

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