Migranti, Mirabelli: «La Costituzione non parla di quelli economici. La soluzione sia europea»
«L’accoglienza da parte della Repubblica è dovuta quando ci sono le condizioni che la Costituzione prevede» e «qui abbiamo un fenomeno migratorio di tipo economico che non è contemplato ed esubera anche il problema specifico delle navi». A chiarirlo è stato il presidente emerito della Corte costituzionale, Cesare Mirabelli, spiegando che il decreto interministeriale del governo sugli sbarchi non presenta quindi profili di incostituzionalità.
Mirabelli: la Costituzione non contempla i migranti economici
Quanto al fatto che il governo ha chiamato in causa gli Stati di bandiera delle navi delle Ong, sollecitandoli a farsi carico dei migranti presi a bordo di quelle navi, il costituzionalista ha spiegato all’Adnkronos di avere «l’impressione che sia una posizione più politica che giuridica». Per Mirabelli, «l’esecutivo ha voluto sollevare un problema, aprendo un dialogo e un contenzioso con gli altri Stati sulla base dell’assunto che una nave iscritta sotto la sovranità di un Paese per quanto riguarda le richieste d’asilo debba rispondere a quel Paese». Il quadro, ha aggiunto, è complesso. «Si deve ricordare – ha spiegato – che la nostra Costituzione è molto aperta al soccorso degli stranieri: all’articolo 10 assicura l’accoglienza e il diritto di asilo allo straniero, al quale sia impedito nel suo Paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana». Dunque, non parla di migranti economici. «D’altro canto – ha proseguito Mirabelli – le navi Ong invocano altre norme che impongono ai comandanti di prestare soccorso e tenere a bordo le persone soccorse per farle scendere in porto sicuro».
Il costituzionalista: «La criticità si deve affrontare a livello europeo»
Quindi, per il presidente emerito della Corte costituzionale, «si può continuare a far finta di niente o si tratta di individuare le azioni e trovare i rimedi». «La criticità da affrontare è più grande, di dimensioni europee», ha sottolineato ancora Mirabelli, ribadendo che la nostra Costituzione non contempla tutele specifiche per i migranti di tipo economico e chiarendo che «ciò che deve trovare soluzione, anche in chiave umanitaria, sollecita una riflessione più ampia che coinvolga oltre che il nostro Paese pure l’Europa, come ha invitato a fare anche lo stesso Pontefice».