Sbarchi a Catania, Musumeci: “Le Ong battono bandiera tedesca, ora si rivolgano a Berlino”

7 Nov 2022 9:11 - di Eugenio Battisti

“Battono bandiera tedesca, si rivolgano a Berlino”. Parole inequivocabili quelle di Nello Musumeci sullo sbarco di Humanity 1 a Catania. “Chi si trova in difficoltà in mare va sempre soccorso”, premette il neo ministro al Sud e al Mare intervistato dal Corriere della Sera e dal Messaggero. “Ma una nave è un pezzo di Stato. E la legge impone a quello Stato di farsi carico di chi ha soccorso”.

Musumeci: battono bandiera tedesca si rivolgano a Berlino

Musumeci accende quindi i riflettori sulla debolezza dell’Unione europea. E sulla linea del governo orientata all’umanità e alla fermezza. “L’inerzia della Ue diventa sponda per chi fa commercio di esseri umani. Il presidente Meloni si è espressa in modo così compiuto in Europa che resta poco da aggiungere”. Una linea chiara coerente con lo ‘sbarco selettivo’ di domenica.  “Il ministro Piantedosi in Cdm ha illustrato la linea, approvata all’unanimità”, spiega il ministro. “I casi umani dei fragili saranno sempre tenuti in considerazione. Ma la nave che batte bandiera tedesca ha il dovere di chiedere al governo tedesco di prendersi in carico quei migranti”.

“Servono fermezza e accordi con il Nord Africa”

Per interrompere i viaggi della morte servono “fermezza e accordi con il Nord Africa”.  “Prima di ogni sbarco – dice Musumeci – c’è un imbarco. Si contestano gli sbarchi cosiddetti selettivi, dimenticando prima gli imbarchi di massa. Una persona in mare va sempre soccorsa. Ma è lo Stato a cui appartiene la nave che deve continuare a farsene carico”.  L’Italia non può essere lasciata sola, aggiunge. Concetto espresso ieri anche da papa Francesco. “È inaccettabile che il peso di questo triste fenomeno debba sostenerlo solo l’Italia. I limiti operativi di Frontex, gli insignificanti ricollocamenti dei migranti e la disarmante tolleranza dei governi italiani di questo decennio hanno di fatto incoraggiato i trafficanti a puntare dritti sulle nostre coste”.

È inaccettabile che l’Italia si carichi tutto il peso

Un fallimento su tutta la linea. “Non mi pare che negli ultimi 30 anni Bruxelles abbia registrato grandi successi nella politica della sicurezza, sviluppo e cooperazione verso il Sud”. Il nuovo governo ha fatto il suo: “Far scendere donne, bimbi e malati. Sa che fine fanno molti degli irregolari? Basta guardare ai bordi di qualche strada statale con decine di ragazze sfruttate. O nelle aree rurali chi è pagato 4 euro l’ora. Migliaia di minori, dopo lo sbarco, sono scomparsi. Sono “invisibili” di cui non parlano i buonisti in cerca solo dei titoli di giornali”. Infine  parla della delega ai porti data a Salvini. “Le deleghe sono specifiche. Il mio ministero funziona da coordinamento e programmazione tra quei ministeri che riconducono al sistema mare. Alle Infrastrutture è in capo la Guardia costiera”.

 

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