La «Russia Stato terrorista» imbarazza il Pd: al Parlamento europeo tre dem votano contro

23 Nov 2022 18:17 - di Viola Longo
russia stato terrorista

Ci sono anche gli eurodeputati Pd, Massimiliano Smeriglio, Pietro Bartolo Andrea Cozzolino, fra gli italiani che oggi hanno votato contro la risoluzione del Parlamento europeo sulla Russia come «Stato terrorista». La circostanza ha evidenti risvolti politici per un partito sempre pronto a puntare l’indice contro i presunti filo-putiniani e anti-atlantisti del centrodestra. Alla prova del voto, infatti, mentre tutti gli esponenti di Lega, Forza Italia e FdI hanno votato a favore, nel Pd si sono aperte crepe che rischiano di diventare voragini. Anche perché non si possono non leggere nella cornice del congresso e del tema centrale dell’alleanza o meno con il M5S, la cui posizione sull’Ucraina è nota (ma che stavolta si è rivelata più moderata di quella dei due esponenti Pd: i pentastellati, infatti, si sono astenuti).

I dem Cozzolino e Smeriglio votano contro la risoluzione sulla “Russia Stato terrorista”

Cozzolino ha spiegato la sua scelta di votare contro la risoluzione prima in punta di diritto e poi dal punto di vista politico. Nel diritto internazionale, ha detto, «non esiste un Tribunale internazionale che può perseguire uno Stato terrorista o sponsor dei terroristi: questo è un punto giuridico». Poi c’è «una valutazione politica»: l’impostazione della risoluzione, ha sostenuto l’esponente Pd parlando con l’Adnkronos, «equivale a dire che la soluzione del conflitto tra Ucraina e Russia è una soluzione solo di natura militare». «Vogliamo essere protagonisti non solo del necessario isolamento della Russia, ma anche delle necessarie iniziative per arrivare ad un cessate il fuoco», ha concluso Cozzolino. Dello stesso parere anche Smeriglio, per il quale «indicare la Russia come Paese terrorista è un punto di non ritorno, che allontana invece di avvicinare una soluzione politica: così facendo in campo rimane la sola opzione militare».

Picierno la rivendica: «Un voto importante al fianco dell’Ucraina»

Questo mentre la vicepresidente Pd del Parlamento europeo, Pina Picierno, salutava l’approvazione della risoluzione come «un voto importante, che ci vede ancora una volta schierati con nettezza con l’Ucraina e per lo Stato di diritto», parlando di «una presa di posizione chiara, netta e inequivocabile del Parlamento europeo».

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