Giorgia Meloni: «Fiera della norma sui rave party, abbiamo dimostrato che lo Stato c’è»

2 Nov 2022 18:23 - di Ginevra Sorrentino
rave party Meloni

Rave party abusivi, i dem continuano a inscenare uno psicodramma che, pretestuosamente, allontana dal fulcro del problema e della discussione in corso. Giorgia Meloni, in un post su Facebook, ristabilisce priorità, criticità e prospettive. E soprattutto, in replica a Letta, Conte e compagnia cantante, rivendica con orgoglio gli interventi del governo. «Ho letto diverse dichiarazioni da parte di esponenti dell’opposizione in merito alle misure prese in Consiglio dei Ministri sui cosiddetti rave party abusivi. Innanzitutto vorrei dire che è una norma che rivendico e di cui vado fiera perché l’Italia – dopo anni di governi che hanno chinato la testa di fronte all’illegalità – non sarà più maglia nera in tema di sicurezza».

Meloni: «Fiera della norma sui rave party. L’Italia non è più maglia nera della sicurezza»

Non solo. Alla sinistra che evoca spettri come la “limitazione al diritto di riunione dei cittadini”, la Meloni replica: «È giusto perseguire coloro che – spesso arrivati da tutta Europa – partecipano ai rave illegali, nei quali vengono occupate abusivamente aree private o pubbliche. Senza rispettare nessuna norma di sicurezza. E, per di più, favorendo spaccio e uso di droghe», prosegue il presidente del Consiglio.

«Abbiamo dimostrato che se lo Stato c’è, si può vivere in una Nazione più sicura»

Che poi, sul punto, sottolinea anche che «le strumentalizzazioni sul diritto a manifestare lasciano il tempo che trovano. Ma vorrei rassicurare tutti i cittadini – qualora ce ne fosse bisogno – che non negheremo a nessuno di esprimere il dissenso. A negarlo in passato, semmai, sono stati proprio coloro i quali oggi attaccano i provvedimenti del nostro Esecutivo, difendendo di fatto chi invade terreni ed edifici altrui». Concludendo: «Abbiamo dimostrato che se lo Stato c’è, può garantire ai cittadini di vivere in una Nazione più sicura e che anche in passato si sarebbero potuti arginare episodi simili». In calce, infine, dal premier un sentito ringraziamento alle «Forze dell’Ordine, che hanno gestito in modo ordinato e in piena sicurezza, lo sgombero del capannone a Modena».

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