Rave party a Modena, Piantedosi soddisfatto. Il Pd Bonaccini smentisce i gufi di sinistra e ringrazia

31 Ott 2022 20:44 - di Ginevra Sorrentino
rave party Modena

Rave party a Modena, a sgombero pacifico concluso, il ministro Piantedosi si dice soddisfatto. E il governatore dem dell’Emilia Romagna… pure. Smentendo compagni, cassandre e demagoghi del Pd, il presidente di Regione si dichiara grato per la soluzione positiva trovata ad un evento illegale… Dunque, il ministro Piantedosi incassa il successo di una positiva soluzione della vicenda rave party a Modena. Una strategia opportuna e vincente, la sua, che il titolare del Viminale vuole condividere con la squadra di tecnici, amministratori e forze dell’ordine che hanno contribuito a quella che lui stesso ha definito una «sollecita e positiva soluzione della vicenda a Modena». Per la quale ha ringraziato «le Forze di polizia, il Capo della Polizia, il Prefetto di Modena, l’Autorità giudiziaria, i vigili del fuoco e le autorità locali. Si doveva intervenire e si doveva risolvere velocemente la vicenda». E così è stato.

Rave party a Modena: Piantedosi soddisfatto per la «sollecita e positiva soluzione della vicenda»

Mentre la sinistra in Parlamento di diceva “stupita” e “preoccupata”. Con la protesta per lo sgombero in via di esecuzione che animava il dibattito social. E i guru dem pronti a urlare allo scandalo interventista e contro il rischio di un’azione di forza… che non c’è stata, sulla scena della smobilitazione di quel capannone abusivamente occupato (e pericolante), irrompe il Pd Stefano Bonaccini. Il quale, nel profondersi in sentiti ringraziamenti per positiva soluzione della vicenda, si complimenta con il ministro e ringrazia tutti gli addetti ai lavori caso, sollecito nello smentire allarmi e catastrofismi. False accuse e pretestuose recriminazioni, improvvidamente scatenate a sinistra.

Rave party a Modena, Bonaccini smentisce i compagni e ringrazia tutti per lo sgombero pacifico

-E così, con un messaggio a chiare lettere e dal significato forte, il presidente della Regione Emilia Romagna – che dal posto ha potuto avere un osservatorio obiettivo sulla situazione, rischi e disagi compresi – dichiara: «Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato a una soluzione positiva che ha permesso di tornare a una situazione di normalità rispetto a un evento organizzato illegalmente e in un capannone inagibile. Uno spazio, quindi, che non poteva essere utilizzato in alcuna maniera. Il prefetto, il questore, il sindaco di Modena, oltre ovviamente al ministro dell’Interno, coi quali sono rimasto in contatto in queste ore. La procura, e grazie ovviamente a tutte le forze dell’ordine: alla polizia locale. Ai vigili del fuoco. Il servizio 118 e il sistema di Protezione civile».

Bonaccini: «Doveroso che venga ripristinata la legalità ogni qualvolta vengano violate le norme»

Non solo ringraziamenti da parte di Bonaccini. Ma anche parole che mirano a sottolineare «come tutto ciò sia avvenuto in maniera ordinata e senza alcuna violenza», ha concluso il governatore dem. E per cui «resta semmai il rammarico per i forti disagi creati nei giorni scorsi, rispetto soprattutto alla viabilità. Con ricadute su residenti e attività economiche. A maggior ragione – ha quindi chiosato – è doveroso che venga ripristinata la legalità ogni qualvolta vengano violate le norme». Un riconoscimento e un apprezzamento totali e definitivi, che mettono una pietra tombale sugli inutili schiamazzi e sui faziosi allarmismi dem… Volutamente distratti rispetto a quelli che erano i reali rischi e i disagi in corso con il rave.

Piantedosi, il Rave party in un capannone a rischio crollo: gravissimo pericolo per partecipanti

Rischi e disagi che lo stesso Bonaccini ha rilevato e che il ministro Piantedosi ha riassunto a sua volta, denunciando: «Le manifestazioni e gli spettacoli devono essere organizzati rispettando le norme. In particolare quelle sulla sicurezza, a tutela degli stessi partecipanti. Basti pensare che a Modena per lo svolgimento del rave party è stato utilizzato un capannone a rischio crollo. Dunque, chi ha messo in piedi l’evento ha posto in gravissimo pericolo tutti i partecipanti. Oltre ad arrecare danni ai proprietari delle aree. Alla circolazione e al tessuto economico e commerciale». Chissà se gli esponenti del Pd che hanno protestato oggi sullo sgombero sono ancora stupiti e preoccupati…

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