G20, Biden assicura: «La Cina non invaderà Taiwan». E Taipei tira un sospiro di sollievo

14 Nov 2022 20:38 - di Redazione
Biden

Il bilaterale tra Biden e Xi Jinping al G20 di Bali, in Indonesia ha trovato una eco immediata a Taipei, capitale dell’isola di Taiwan. L’ex-Cina nazionalista ha salutato con favore le dichiarazioni del presidente americano sull’opposizione di Washington ad ogni cambiamento unilaterale dello status quo di Taiwan. «Tali parole – ha detto Xavier Chang, portavoce della presidente Tsai Ing-wen dimostrano che la pace nello stretto di Taiwan è una comune speranza della comunità internazionale». Chang ha poi avvertito che ogni cambiamento senza consultare Taiwan minerebbe la sicurezza e la stabilità della regione.

Biden: «La politica Usa con Pechino non cambia»

Dal canto suo Biden si è detto sicuro che il suo colloquio con Xi Jinping non abbia lasciato alcun dubbio in nessuno dei due. «Sono convinto – ha assicurato – che ha capito esattamente quello che intendevo». In compenso, lui ha maturato la certezza che non vi sia alcun «imminente tentativo» della Cina di invadere Taiwan. Nella conferenza stampa seguita al suo incontro con il leader della Repubblica popolare ha ribadito il concetto. «Siamo stati chiari e sinceri – ha affermato -. Io ho capito le sue posizioni, lui le mie». Biden ha spiegato di aver ripetuto che la politica degli Usa «su una sola Cina non cambia». Entrambi hanno convenuto che Taiwan «è una linea rossa che nessuno può superare»

«Mai arrivare al conflitto»

«Ho detto chiaramente – ha aggiunto il numero uno della Casa Biancache vogliamo risolvere in modo pacifico le questioni nello Stretto. In modo che non si arrivi mai alla possibilità di un conflitto». Biden, tuttavia, non ha rinunciato ad esporre al suo interlocutore cinese «le obiezioni degli Stati Uniti» verso quelle che – si legge in una nota diffusa dagli americani dopo le tre ore di colloquio – ha definito «azioni coercitive e sempre più aggressive della Repubblica Popolare Cinese nei confronti di Taiwan, che minano la pace e la stabilità attraverso lo Stretto di Taiwan e nella regione in generale, mettendo a rischio la prosperità globale».

 

 

 

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