Follia ideologica a Pozzallo: tolta la X alla scritta di Natale “Xmas” per evitare che si pensi al fascismo…

26 Nov 2022 21:13 - di Leo Malaspina

Incredibile ma vero, la battaglia anti fascista si combatte anche a Natale cambiando il nome… al Natale. Per evitare riferimenti alla Decima Mas, recentemente al centro delle polemiche per la maglietta di Enrico Montesano a Ballando con le stelle, il sindaco della cittadina siciliana di Pozzallo ha pensato bene di eliminare una lettera dal cartello esposto in piazza. La lettera eliminata è la X, che in tutto il mondo accostata alla parola Mas simboleggia il Natale, ma che per i neo anti fascisti del terzo millennio può generare equivoci per chi legge…

A Pozzallo la prima censura di una lettera “fascista” nella Xmas

“In occasione delle feste di Natale nella piazza principale di Pozzallo è stata installata, così come avviene in tutta Italia, una scritta. Invece di scrivere Christmas abbiamo scritto Xmas, così come accade in tutto il mondo, che significa Buon Natale. Qualcuno ha voluto strumentalizzare questa scritte travisandola volutamente per ‘decima mas’ che e’ tutt’altra cosa“, afferma all’AdnKronos il sindaco di Pozzallo, nel ragusano, Roberto Ammatuna. Che ha deciso di agire con l’elisione della lettera. “Pozzallo democratica ed antifascista – aggiunge- non poteva subire la benché minima possibilità di essere associata al fascismo o di avere una scritta fascista. Ecco perché – conclude Ammatuna-la x è stata rimossa per garantire alla città di vivere un Natale più sereno“.

Il sindaco ha agito su richiesta di un ex sindacalista della Cgil. “Come Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti, circolo Vanni Rosa di Pozzallo abbiamo chiesto alle autorità competenti l’immediata rimozione della scritta che richiama più che il Natale da festeggiare, la truculenta e criminale storia della colonna infame fascista che si è macchiata di delitti e uccisioni di partigiani, democratici, antifascisti che lottavano per dare pace e libertà, democrazia e dignità all’Italia soffocata dal ventennio fascista”, scrive Nicola Colombo, già dirigente della Cgil.

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