Caro energia, Meloni rivendica gli interventi a tempo di record: «Lo avevamo promesso»

5 Nov 2022 15:02 - di Agnese Russo
meloni energia

«Avevamo promesso agli italiani che, una volta al governo, ci saremmo dedicati con serietà e determinazione all’emergenza energetica ed è esattamente quello che stiamo facendo, dimostrando che anche in Italia se si vuole è possibile fare quello che serve per il bene dei cittadini». Giorgia Meloni, dai propri social, fa il punto sulle iniziative contro il caro energia assunte nel Consiglio dei ministri di ieri, che ha liberato risorse ingenti per famiglie e imprese e ha impostato una strategia di lungo respiro per permettere all’Italia di affrancarsi sempre di più dalla dipendenza estera.

I due obiettivi raggiunti dal governo Meloni contro il caro energia

«Il governo – ha ricordato il premier – ha giurato il 22 ottobre e in meno di due settimane ha raggiunto due obiettivi importanti: liberare oltre 30 miliardi di euro (9,1 miliardi per il 2022 e 21 miliardi per il 2023) per mettere in sicurezza famiglie e imprese dal caro bollette e compiere il primo passo sul fronte della sicurezza energetica nazionale». Misure che sono state assunte con una visione strategica, volta a massimizzare i risultati che si possono ottenere sia nell’immediato sia in futuro. Il presidente del Consiglio ha infatti chiarito che «concentreremo le risorse a disposizione per aiutare gli italiani a far fronte all’aumento del costo dell’energia, senza disperdere risorse in bonus inutili».

Dal governo fondi per famiglie e imprese e la spinta alla produzione nazionale di gas

Inoltre, «il governo ha approvato un provvedimento per implementare la produzione di gas nazionale, a patto che venga destinato a prezzi accessibili alle aziende energivore italiane. Mettiamo così in sicurezza – ha sottolineato Meloni – il tessuto produttivo e ci rendiamo più indipendenti dalle importazioni di gas». Ma le iniziative assunte non si esauriscono sul fronte interno. «Contestualmente – ha infatti chiarito il presidente del Consiglio – abbiamo ribadito il nostro impegno in Europa per arrivare ad un corridoio dinamico dei prezzi del gas per limitare la volatilità dei prezzi e mettere in sicurezza le nostre industrie».

Lo scambio tra Meloni e il premier belga

Il tema di come «proteggere i cittadini e le industrie» europei dalle conseguenze della guerra è stato anche al centro di un confronto di Meloni con il premier belga, Alexander De Croo, del quale entrambi i leader hanno dato conto su Twitter. «Primo scambio positivo con Giorgia Meloni sulle nostre priorità condivise in Europa. Determinati ad adottare ulteriori misure per proteggere i nostri cittadini e le nostre industrie dalla guerra della Russia contro le nostre società democratiche», ha scritto De Croo. Di uno «scambio cordiale e fruttuoso», ha scritto Meloni, sottolineando che «difendere i nostri valori comuni di libertà e democrazia e proteggere i nostri cittadini è una sfida che vogliamo e possiamo affrontare insieme». «Andiamo in questa direzione!», ha concluso il premier italiano.

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