Scarso impegno in campagna elettorale: Fratoianni avvia le “purghe” in Toscana e Liguria

18 Ott 2022 16:20 - di Luisa Perri
Fratoianni

Hanno giocato per perdere le elezioni: con questa accusa choc la direzione di Sinistra italiana presiduta da Nicola Fratoianni ha ratificato sabato scorso il commissariamento della federazione toscana e quella di Genova di Sinistra Italiana

Alcuni dirigenti hanno parlat esplicitamente di “ammutinamento” dei vertici locali di Sinistra italiana in campagna elettorale. “L’accusa? Aver espresso dissenso verso la linea della segreteria nazionale e non essersi impegnati abbastanza in campagna elettorale”. Lo ha scritto su Fb, Fabio Venneri, responsabile regionale dell’organizzazione del partito in Toscana. Uno degli “ammutinati” che reso noto come la decisione abbia spaccato la Direzione nazionale: 25 voti a favore e ben 13 contrari.

Compegni liguri e genovesi sul piede di guerra contro Fratoianni

Ancora più dura la replica da Genova. «Le motivazioni addotte a suffragio di questa proposta di commissariamento sarebbero lo scarso impegno mostrato in campagna elettorale e il dissenso sulla prospettiva politica nazionale – si legge nella nota ufficiale diffusa dalla federazione genovese commissariata – Sostanzialmente veniamo commissariati perché non abbiamo seguito la linea politica nazionale: una linea politica che ci ha portato ad una coalizione debole, improvvisata e raccogliticcia oltre che perfettamente inutile per contrastare le destre». I compagni genovesi avevano invece “proposto più volte un forte impegno del partito nella ricerca di un campo largo che raccogliesse tutta l’area progressista compreso il M5S; solo in questo modo sarebbe stato possibile contendere a Meloni e compagnia il governo del Paese”. Invece, osservano perfidamente nella nota, «si è partecipato a questa coalizione solo per garantire seggi parlamentari a favore dei componenti del gruppo dirigente ristretto (ndr ogni riferimento a Fratoianni e signora non pare casuale ndr), senza dare rappresentanza ai territori e alla pluralità del partito. Per fare questo si è passati sopra ad un’intera comunità politica provocando ferite insanabili e la fuoriuscita di numerosi compagni e chissà quanti altri ne usciranno ancora dopo la proposta di commissariamento.

L’analisi impietosa di Bertinotti: “La sinistra è morta”

Ieri Fausto Bertinotti parlando con l’Adnkronos aveva dedicato una lucidissima analisi alla situazione della sinistra politica italiana. La definizione dell’antico segretario di Rifondazione comunista? “La sinistra politica è morta”. Definizione tombale: le notizie che arrivano da Fratoianni e compagni non fanno che confermarlo.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *