Ministero della natalità, agli esperti l’idea piace: l’Italia nella morsa di un calo demografico gravissimo

8 Ott 2022 19:23 - di Redazione
natalità

Un ministero della natalità non è un’idea così peregrina. Anche se la sinistra è partita lancia in resta contro la proposta del leader leghista Matteo Salvini.

“Il fatto che si pensi a istituire un ministero per la natalità è qualcosa di positivo, dato che l’Italia si trova da tempo nella morsa di un gravissimo calo demografico, dovuto a vari fattori”. A dirlo all’Adnkronos Salute è Filippo Maria Ubaldi, presidente della Società italiana di Fertilità e Sterilità (Sifes), commentando la possibile nascita con il prossimo esecutivo di un ministero per la Famiglia e la Natalità.

I medici della fertilità promuovono l’iniziativa sulla carta, ma precisano che andrà poi visto come si svilupperà l’attività del dicastero. Ubaldi ritiene doverosa una premessa: “La speranza è che questo ministero lavori con vedute ampie e con un progetto che unisca tutti gli elementi in grado di agevolare le nascite nel nostro Paese, dalle politiche per il lavoro, fino al sostegno ai servizi di medicina della riproduzione in tutta Italia”, conclude.

Daniela Galliano responsabile del centro Procreazione medica assistita Ivi di Roma spiega che “occorrono davvero una serie di scelte politiche che ci aiutino a trovarci nella giusta situazione, lavorativamente e socialmente parlando, per pensare di avere figli”.

“Come sappiamo – prosegue l’esperta – in Italia stiamo vivendo un momento senza precedenti rispetto al crollo della natalità. Allora vorrei sapere in che modo Salvini o il Governo potranno riuscire a cambiare l’attuale situazione per dare reale sostegno alle donne. Non abbiamo mai assistito a scelte politiche che andassero davvero a supporto delle donne nel nostro Paese, dove, diciamocela tutta, l’impegno dei figli grava quasi esclusivamente sulle loro spalle. Facciamo in modo che questa sia un’opportunità per correre ai ripari e aprire un confronto vero per il sostegno anche alla Pma, ma tramite azioni concrete che supportino le donne e la loro voglia di maternità”.

 

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