Il ritorno di Pera in Senato: “Spero in una legislatura costituente”. E Meloni assicura tempi stretti

12 Ott 2022 12:32 - di Alessandra Parisi

Matricole e decani si ritrovano a Palazzo Madama per il terzo giorno di registrazione e accoglienza dei neosenatori eletti. In attesa della prima seduta della nuova legislatura convocata per domani mattina (Montecitorio alle 10, Senato alle 10,30) per l’elezione dei presidenti di Camera e Senato.

Pera: “Spero che questa sia la legislatura costituente”

“È un’emozione rivedere volti nuovi e stanze antiche”, dice ai giornalisti Marcello Pera, già presidente del Senato, espletate le operazioni di rito. Il costituzionalista, eletto senatore con Fratelli d’Italia, si guarda bene dal commentare le ricostruzioni giornalistiche sul toto ministri. Pera ha un solo auspicio, che viene da lontano. “Che questa sia la legislatura costituente”, dice il professore prestato alla politica convinto sostenitore della svolta presidenzialista. “Cioè che si facciano quelle riforme che tutti riconoscono essere importanti e necessarie per il Paese. Vorrei sperare che questo accada“.

Meloni: non possiamo perdere tempo

Di sicuro le sfide che aspettano il nuovo governo di centrodestra sono da far tremare le vene ai polsi. La prima ad esserne consapevole è proprio Giorgia Meloni, premier in pectore. “Penso che non possiamo perdere tempo, la situazione dell’Italia non è facile”, dice ai cronisti la leader di FdI commentando le assicurazioni di Salvini sui tempi, a partire dall’elezioni del nuovo presidente del Senato già da domani. Nessuno stallo particolare. Meloni si dice ottimista sulla ‘quadra’ finale. “Con Berlusconi e Salvini ci vedremo più tardi. Mi pare che le cose vadano bene, lavoriamo, lavoriamo. Saremo pronti”.

Fazzolari: nessun impasse, oggi nuovo vertice tra i leader

Giovanbattista Fazzolari, confermato senatore di FdI, pizzicato dai cronisti assicura che l’accordo sui presidenti di Camera e Senato è stato raggiunto. “Non ci sono problemi. Non ci sono mai state particolari difficoltà risponde a chi gli chiede se nella notte si è sbloccato lo stallo sul toto-ministri. Croce e delizia della stampa in questi giorni di vertici, incontri, telefonate tra i leader del centrodestra per trovare la quadra. E assicurare agli italiani, come ripete Giorgia Meloni, un governo unito e di altro profilo. Quindi, è superato anche lo scoglio Ronzulli?. “Lo ripeto: non ci sono criticità particolari, come sempre si tratta di trovare un incastro”, replica il senatore di FdI. Che aggiunge: “Il vertice di oggi tra i leader di centrodestra servirà a delineare meglio il quadro”.

Donzelli: noi siamo pronti, aspettiamo l’incarico

Tutto fatto per Giovanni Donzelli che dai microfoni di Agorà assicura che il difficile lavoro per la composizione del governo a guida FdI è sostanzialmente concluso. “Noi siamo pronti, semplicemente non possiamo andare a depositare la lista dei ministri perché non c’è un presidente del Consiglio incaricato”

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