Pera umilia Letta sul presidenzialismo: “Anche la sinistra lo propose. I francesi ti avrebbero cacciato”

9 Set 2022 17:12 - di Adriana De Conto
Pera Letta

Ha una reazione veemente Marcello Pera che ha ascoltato allibito le parole di Letta prima sulla Stampa e poi rilanciate nello studio di Formigli su La7: Vogliono cacciare Mattarella, ha detto e ripetuto il segretario Pd. “Tutto questo ardore” nel proporre il presidenzialismo ha lo scopo di cacciare l’attuale presidente della Repubblica. E’ il grido di battaglia disperato e sgangherato.  “No, no, e poi no. Il Presidente Mattarella è fuori, e deve essere lasciato fuori, dalle polemiche elettorali. In primo luogo, per rispetto della sua persona di uomo equilibrato ed estraneo alle contese delle forze politiche. E poi per rispetto della sua funzione, che è a garanzia di tutti. Chiamarlo in causa e addirittura indicarlo come bersaglio delle riforme costituzionali significa solo degradare la campagna elettorale per mancanza di argomenti. Il centrodestra non si presta ora e non si presterà dopo a questo massacro“. Il  candidato al Senato di Fratelli d’Italia, già presedente di Palazzo Madama dà in pratica del “somaro” istituzionale a Enrico Letta. Ecco perché.

Pera, lezione a Letta: “Non ricordi? La stessa riforma la voleva la sinistra”

“Il segretario del Pd Enrico Letta – prosegue Pera parlando con l’Adnkronos / – è incomprensibile. Come può dimenticarsi che il semipresidenzialismo fu la riforma approvata dalla commissione bicamerale D’Alema su proposta del senatore diessino Cesare Salvi; e con lo sguardo occhiuto del popolare senatore Leopoldo Elia? Come può non ricordare che di questa riforma si parla, anche da parte di autorevoli esponenti della sinistra, da molti decenni?” Figuraccia barbina.  “Vuol forse dire – incalza Pera- che anche la sinistra mirava a destabilizzare il Presidente della Repubblica? Non sa che una riforma costituzionale ha bisogno di anni. E che comunque entrerà in vigore alla scadenza che sarà fissata dalla legge e dal referendum popolare?”. Quante cose non sa o non ricorda l’immemore e disperato Letta. Pera gli dà una  lezione da ricordare. Il segretario dem sta divulgando tesi assurde e inverosimili gettando fumo negli occhi di tanti elettori che non sono tenuti ad avere una salda cultura su come funaziona lo Stato.

Pera a Letta: “Prova a dire ai francesi che sono antidemocratici…”

Per questo, affonda Pera, “il segretario Letta è anche irresponsabile. Paventare scenari drammatici, derive autoritarie, forme di fascismo, significa far passare anche all’estero l’immagine di un’Italia sull’orlo di una dittatura. Invece c’è solo normale dialettica politica: fra il centrodestra che chiede la collaborazione di ogni forza politica: ben consapevole che la Costituzione è di tutti e non contro qualcuno; e la sinistra, che, invece,non riconosce più neppure se stessa. Mattarella è un pretesto per scappare alla chetichella. Sia serio, professor Letta: parli a Roma come insegnava a Parigi! Se lei avesse detto ai francesi che la loro Costituzione è un attentato alla democrazia, sarebbe stato subito rispedito in Italia”, ha concluso Pera una filippica da applausi.

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