Boschi e Crosetto vanno a un evento editoriale, ma il Fatto la spara grossa: “Bicamerale ‘aumm aumm'”
Il “Fatto” deve per forza trovare il “complotto” o l'”inciucio” a tutti i costi. Capita che Guido Crosetto e Maria Elena Boschi si siano incontrati alla presentazione del nuovo libro di Claudio Velardi, “Impressioni di settembre“, a Palazzo Ferrajoli a Roma. Il clima è cordiale, invitati sono anche Myrta Merlino, Gianni Cuperlo e diversi altri renziani, come Bonifazi, Bellanova e Nobili. Ebbene, per il quotidiano di Travaglio l’incontro a inviti sarebbe già l’avvisaglia di un secondo fine. E il titolo lascia intendere che l’incontro sarebbe la “prima Bicamerale ‘aumm aumm’ FdI-Azione”. Lasciando intendere, quindi, che ci sia stato una sorte di asse fra i due.
Boschi e Crosetto alla presentazione del libro di Velardi
Una “balla spaziale”, commenta Libero. Durante l’incontro Crosetto ha fatto un appello alla collaborazione tra governo e opposizione. Boschi avrebbe replicato parlando di opposizione “ferma e ragionevole”. Non escludendo la possibilità di cooperare sulle riforme istituzionali. Cosa peraltro già detta e ribadita in passato. Nulla di più. Quale Bicamerale?
Il Fatto “ricama” su qualcosa che non c’è
La malizia del Fatto non conosce limiti e non è andata a genio neanche all’interessato, a Guido Crosetto che ha ritwitatto un tweet in cui si legge: “Questo è il titolo del Fatto Quotidiano, che come sempre racconta una realtà inesistente. La verità è che questo evento era la presentazione del libro di Claudio Velardi, ed oltre alla Boschi e a Crosetto erano presenti anche Myrta Merlino e Gianni Cuperlo. Chiara la differenza?“. Un pensiero condiviso dall’imprenditore e cofondatore di FdI che ha rilanciato il tweet dell’utente.
I social arrabbiati: “Basta travagliate”
Ne è nata una polemica social contro il sensazionalismo del Fatto. Molti gli utenti che si dicono stufi di non notizie. “Sarebbero disposti a verificare nei bagni per cogliere un enventuale passaggio contemporaneo per destinazioni diverse”, ironizza un lettore. C’è chi se la prende con l’Ordine dei giornalisti: ” Ma dobbiamo continuare a leggere falsità? Ma che ci state a fare?”. E ancora: “Esistono anche cittadini stanchi di travagliate varie...”.