Gb, sarà Rishi Sunak il nuovo primo ministro. È il primo di origini indiane e di fede induista
È Rishi Sunak il successore dell’effimera Liz Truss alla leadership dei Conservatori e quindi alla guida del governo britannico. Di radici familiari indiane e di fede induista, il 42enne Sunak è stato cancelliere dello Scacchiere (ministro delle Finanze) con Boris Johnson. A spalancargli le porte del 10 di Downing Street, il ritiro dalla corsa della ministra Penny Mordaunt, unica rivale rimasta in corsa fino a oggi dopo la rinuncia di ieri di BoJo. Mordaunt entrerà nel nuovo governo. È stato Graham Brady, presidente del Comitato dei conservatori del 1922 – l’organismo decisionale della forza politica per l’elezione del leader – a confermare l’esistenza di un’unica candidatura «valida» per la leadership del partito.
È l’unica candidatura tory
E che sia così, nonostante le rimostranze dei laburisti e dei liberal-democratici, che contestano la premiership di Sunak e invocano elezioni anticipate, lo conferma anche l’annunciato ritorno oggi a Londra di Re Carlo. Tuttavia, contrariamente a quanto precedentemente specificato dall’emittente Itv, il cambio della guardia a Downing Street dovrebbe avvenire domani. Quando prima la Truss e poi lo stesso Sunak saliranno a Buckingham Palace l’una per dimettersi e l’altro per accettare l’incarico di primo ministro. Questa è almeno la versione di The Guardian, che ha citato un portavoce di Downing Street.
Sunak: «Ci attende una sfida economica sera»
Nel frattempo, Sunak è già intervenuto alla Camera dei Comuni per dire «non si terranno elezioni generali anticipate». In precedenza, sempre secondo quanto riferisce The Guardian, in un incontro avuto a porte chiuse con i deputati Tories Sunak aveva messo in guardia il partito dal rischio di «minaccia esistenziale». E ha sostenuto che i Conservatori possono vincere le prossime elezioni a condizione che restino uniti, che siano onesti con l’elettorato e che tornino ai valori del partito come la disciplina fiscale. «Ci attende – ha concluso il futuro primo ministro – una seria sfida economica».