Ciucci (Ance Roma): «Il primo anno di Gualtieri nella Capitale? Stentata sufficienza, serve uno scatto»

19 Ott 2022 17:55 - di Redazione
Gualtieri

«Il nostro è un giudizio con riserva». È il giudizio espresso dal presidente di Ance Roma-Acer Antonio Ciucci sul primo anno di governo del sindaco Roberto Gualtieri. Parlando con l’Adnkronos il presidente dei costruttori spiega che l‘amministrazione capitolina dovrebbe in sostanza fare di più. «Il giudizio su questa amministrazione  – dice – è una stentata sufficienza che speriamo possa diventare un “7” ma anche “8”. Vedo nella squadra di governo le capacità, assessori competenti, capacità di dialogo con le forze produttive come siamo noi, però poi queste capacità bisogna estrinsecarle. Capisco che il collo di bottiglia sia la macchina amministrativa, che è deteriorata, ma qualcosa bisogna fare e ad oggi si è visto molto poco».

L’Ance Roma sull’amministrazione Gualtieri

E poi ancora. «Dal punto di vista dell’entusiasmo iniziale e del dialogo, anche con noi costruttori, il giudizio è positivo. Promosso anche sul fronte coraggio, il sindaco ha avuto il coraggio di dire che farà il termovalorizzatore. Poi – continua – nel fare c’è qualche criticità. Criticità che noi conosciamo perfettamente perché sono riferibili alla ristrutturazione dell’amministrazione del Comune. Ma oggi ci aspettiamo uno scatto. A partire dagli investimenti che il Comune ha e che si devono mettere a terra, alla rigenerazione urbana, all’urbanistica. Insomma che cominci quel processo di cambiamento delle regole per dare un aspetto differente alla città. Su questo aspettiamo risposte».

«Sul Giubileo siamo ancora al tempo delle carte»

«Si sono iniziate tante cose – dice –, anche nell’urbanistica, ma non sono ancora diventate realtà. Ci aspettiamo che lo diventino presto altrimenti non c’è tempo per far atterrare gli investimenti. Anche sul Giubileo il tempo è pochissimo e siamo ancora al tempo delle carte. Serve uno scatto. Penso ci siano dei ritardi che si possono recuperare ma bisogna accelerare tantissimo perché bisogna far trovare una città decorosa, pulita e accessibile, dove sia garantita la mobilità ai pellegrini. È un obiettivo primario per Roma e sicuramente per il sindaco».

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