Svelato come il Pd punta a vincere al Sud: l’incredibile vicenda di Acquedotto pugliese

13 Set 2022 20:37 - di Sveva Ferri
pd acquedotto pugliese

Va dicendo Enrico Letta ai suoi candidati che «tutto il Sud diventa uno dei terreni più interessanti e contendibili rispetto a tutte le previsioni che erano state fatte». Oggi una vicenda che arriva dalla Puglia di Michele Emiliano, quello che vorrebbe far «sputare sangue» al centrodestra anche in caso di vittoria, dà un’indicazione sui metodi con cui la sinistra punta a vincere al Mezzogiorno. A darne conto è Il Giornale.

L’incontro elettorale del Pd «obbligatorio» per i dipendenti di Acquedotto pugliese

In sintesi, una impiegata di Acquedotto Pugliese, nonché esponente del Pd, candidata anche alle regionali, Annarita Palmieri, avrebbe inviato a tutti i dipendenti di Foggia dell’ente – che ha per socio unico proprio la Regione Puglia – un messaggio per “invitarli” a un evento elettorale con il vicepresidente della Regione e candidato Pd alla Camera, Raffaele Piemontese, specificando che la presenza «è obbligatoria» e citando nel messaggio anche una telefonata con il direttore generale di Aqp.

Il testo del messaggio mandato dall’esponente Pd impiegata dell’ente

Il testo del messaggio, di cui Il Giornale scrive di essere «in possesso», recita: «Come da telefonata della dottoressa Portincasa, venerdì 16 settembre dalle 17.30 sei convocato presso la sala ricevimenti international a Foggia. Alle 19 sarà presente anche il vice presidente della Regione Raffaele Piemontese, candidato alla Camera dei Deputati nella lista del Pd. Estendi l’invito ad amici e parenti. Queste elezioni valgono il nostro futuro. Ricorda che la tua presenza è obbligatoria». L’articolo ricorda inoltre che in un video dopo le elezioni Palmieri rivendicava di essere «una scelta di Raffaele Piemontese, e sono comunque soddisfatta, perché ho basato la mia campagna elettorale su Michele Emiliano». Insomma, una fedelissima del vicepresidente della Regione protagonista dell’incontro elettorale “incriminato”, e a caduta del governatore.

Il centrodestra: «Non è un caso isolato, ma i cittadini hanno capito che è ora di dire basta»

La vicenda ha dell’incredibile per la sfacciataggine nell’esercizio coercitivo del potere che denuncia. Davvero troppo, anche per chi ha ampiamente fatto capire di essere disposto a tutto per mantenerlo, quel potere. Così, rimanendo in attesa e nella speranza di una smentita da parte dei diretti interessati, non resta che prendere atto delle parole del candidato del centrodestra al collegio uninominale di Foggia, Giandiego Gatta. «Emiliano e i suoi sodali hanno costruito una rete di potere capillare sull’intero territorio regionale, da attivare in caso di necessità. In altre parole – ha detto Gatta, insieme ai consiglieri regionali di Forza Italia – hanno iniziato a utilizzare gli enti collegati alla Regione per scopi elettorali. Quello di Acquedotto pugliese non è l’unico episodio: in queste ore, ci giungono moltissime segnalazioni di altri enti collegati alla Regione che si stanno prodigando in ogni modo. Tentativi vani, che non fanno altro che convincere gli elettori – ha concluso il candidato del centrodestra – che è ora di cambiare e di scardinare un sistema di potere clientelare».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *