Nuovo vagito di Speranza contro la Meloni, accusata di flirtare con i no vax: “Troppe ambiguità”
Nella colorata squadra del tiro al bersaglio contro la pericolosa Giorgia Meloni c’è anche lui. Roberto Speranza, l’intoccabile ma fragile ministro della Sanità, sempre in piedi dal Conte 1. Contestatissimo ministro del governo dell’avvocato del popolo e di Draghi. Che oggi sferra un nuovo attacco velenoso alla leader di FdI accusata di flirtare con i no vax.
Vaccini, Speranza si scatena contro la Meloni
Sul tema vaccini anti-Covid “ho chiesto un confronto pubblico a Giorgia Meloni. Che spesso ha toni che somigliano a quelli delle invettive dei no vax. Io penso che serva dire al Paese come stanno le cose, perché il Paese deve scegliere, le persone devono sapere come stanno le cose su un tema così decisivo”. Intervistato da RaiNews24 il ministro ex grillino oggi lettiano di ferro, utilizza l’ultima arma spuntata in dotazione contro la leader di FdI . Dopo l’accusa di nostalgismo e di fascismo arrivano gli appelli in difesa della salute minata, udite udite, dalla presunta ambiguità della destra.
“La leader di FdI flirta con i no vax”
Alcuni giorni fa si era spinto oltre. E dalle colonne de La Stampa, per non essere da meno dei colleghi, aveva accusato Meloni di essere una minaccia per la tenuta del Paese. Oggi ci riprova. “Non si dice con chiarezza quello che dovrebbe essere un’ovvietà per tutti: che la campagna di vaccinazione andrà avanti. Che il diritto alla salute continuerà a essere il primato essenziale e che l’evidenza scientifica continuerà a guidarci”, continua la litanìa del ministro.
Le armi spuntate del ministro della Salute
Quella della destra “sembra la posizione di chi in qualche modo ha paura di scontentare quel pezzetto di no vax che con teorie antiscientifiche si è messo contro la campagna di vaccinazione”. In realtà, come sa bene anche Speranza, la propaganda non c’entra. L’atteggiamento di FdI è lineare da sempre. «Una delle prime cose che faremo ad inizio della prossima legislatura sarà quella di istituire una Commissione d’inchiesta sulla disastrosa gestione della pandemia”, ha detto senza imbarazzo la Meloni. Non è certo da oggi che Fratelli d’Italia chiede chiarezza sulla gestione dell’emergenza sanitaria. Tra allarmismi, stop and go, confusione, scandali mascherine e inchieste.
“Ho chiesto a tutte le forza politiche di fare chiarezza”
Poi, come fosse assediato, Speranza prova ad allargare il campo. “Chiedo a tutte le forze politiche di togliere le ambiguità dal tavolo. E di dire con nettezza che dopo il 26 settembre un grande Paese come l’Italia continuerà a fare la campagna che ci ha visto essere uno dei primi Paesi in Europa e nel mondo per tasso di vaccinazione”.