M5S, Beppe Grillo diserta il comizio di Conte. “Giuseppi”: «Domenica voto di portata storica»

23 Set 2022 20:26 - di Michele Pezza
Conte

La novità è clamorosa: Beppe Grillo non è presente neppure in video alla kermesse conclusiva di Giuseppe Conte in piazza Santi Apostoli. A confortare l’ex-premier per l’occasione ci sono solo le parole consegnate dallo staff dell’ex-comico a LaPresse. Eccole: «L’Elevato c’è.. È nella quarta dimensione ma c’è sempre, è presente anche a distanza con l’entusiasmo di sempre al fianco di Giuseppe e di tutta la comunità quantica del M5S! Cuore e coraggio!». Ma sono solo parole. La seconda novità è il palco, dove a sovrastare il piccolo simbolo dei 5Stelle è il logo “Dalla parte giusta. Conte presidente“. Segno, forse, che il MoVimento si accinge a cambiare pelle.

Conte a parlato in piazza Santi Apostoli

E questo potrebbe spiegare la presenza al comizio di ex parlamentari come Loredana de Petris e Stefano Fassina, entrambi di Leu, nonché dell’ex leader dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. Ma è l’assenza di Grillo a scatenare l’effetto più vistoso della giornata. Di certo si è fatta notare più della presenza in carne e ossa. Sia come sia, Conte non ne ha risentito più di tanto e ha tenuto un comizio tutto all’attacco, per quanto pieno di contraddizioni. Ad esempio, ha parlato con evidente sarcasmo del «governo dei migliori», dimenticando che è lo stesso da lui appoggiato fino a tre mesi fa. Giuseppi è apparso impressionato dalla piazza gremita. «Ma che succede? Ci avevano dato per morti, ma questa piazza è sintomo di buona salute: si sono sbagliati ancora», ha esordito.

La memoria corta del leader 5Stelle

E subito dopo sferra una stilettata a Mario Draghi sull’Ucraina. «La pace è uscita dai radar – ha detto -. I condizionatori, invece, abbiamo dovuto spegnerli».  L’obiettivo di Conte, come di tutti gli altri leader, del resto, sono gli indecisi. Lui dal palco li chiama «gli indifferenti». «Dovete andare a votare», esorta. Non a caso definisce «di portata storica» le elezioni di domenica prossima. «Dobbiamo decidere se abbassare le tasse e detassare le pensioni di chi prende 1000 euro al mese, o fare come Meloni che ha votato la Fornero», ha aggiunto. Dimenticando anche in questo caso che chi è stato a Palazzo Chigi per quasi tre anni è stato lui.

 

 

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