Lo sfregio al candidato del centrodestra negli Stati Uniti: “Mafioso e fascista”. Minacce alla famiglia
Anche dagli Usa arriva lo sfregio al candidato del centrodestra Andrea Di Giovanni. Dopo i gazebo elettorali vandalizzati, i militanti di centrodestra presi a sprangate dagli antagonisti dell’estrema sinistra, ci mancava l’affronto avvenuto negli Stati Uniti dove un membro del Com.It.Es di Huston (organi elettivi della comunità italiana all’estero che fa riferimento alla Farnesina) ha postato un video su Instagram: si vede il volantino del candidato di centrodestra Andrea Di Giovanni rivolto a testa in giù, un “classico” odioso dell’avversione politica violenta. Nel video poi l’esponente del Com.It.Es, si diffondono vere e proprie falsità parlando di Fratelli d’Italia e «dell’operazione di rebrending della Meloni».
Ingiurie al candidato del centrodestra negli Usa
Si spiega e si divulga che in FdI «c’è uno zoccolo duro che è di fascisti, di gente di estrema destra che verrà eletta con Fratelli d’Italia. E ci ritroveremo con questa gente in Parlamento». A corredo della storia con il volantino di Di Giovanni ci sono anche commenti ancora più ingiurioso, del tipo: «ho pensato ai Soprano». la serie tv su una famiglia mafiosa italo americana. Il candidato è esterrefatto e infuriato, soprattutto per le ingiurie arrivate ai suoi familiari:
Andrea Di Giovanni: “Offese ai miei figli”
«Dopo la pubblicazione di quel video la mia famiglia ha ricevuto minacce – si sfoga con Libero il candidato del centrodestra- e ai miei figli è stato chiesto se io fossi un mafioso. Ma vi rendete conto a che punto è arrivata la propaganda contro il centrodestra?». Come replicare? Di Giovanni è pronto ad adire le vie legali con ben tre cause: «Una a Roma, una a Miami e una a Huston». E’ inaccettabile che i membri del Com.It.Es facciano propaganda usando i mezzi del Comitato. Ma certo postare un volantino con un candidato a testa in giù poco ha a che fare con una campagna elettorale.