Voto all’estero, l’ira degli italiani a Londra su Crisanti candidato Pd: “Perché proprio da noi?”

20 Ago 2022 19:25 - di Giovanni Pasero
Cristanti a Londra

Tra gli italiani all’estero infuria la polemica su Andrea Crisanti, capolista del Partito Democratico della circoscrizione Europa, professore uscito dall’Imperial College di Londra e contestualmente direttore della Microbiologia dell’Azienda ospedaliera di Padova.

Oggi spunta che Crisanti sarebbe iscritto alla sezione Pd di Londra da addirittura sei anni. “Il professore non si è mai visto da queste parti, anche se leggo che ha una bellissima casa a Chelsea, a pochi passi dalla sede della mia attività commerciale”, commenta Vincenzo Zaccarini, imprenditore italiano, a Londra dagli anni ’80, delegato di Fratelli d’Italia in Gran Bretagna. “Non l’ho mai visto neanche agli eventi diplomatici. Si vede che lo studio sulle zanzare lo impegna tanto. Ma da due anni lo vedo in tv su tutti i canali italiani”, ironizza Zaccarini, che poi si fa più serio quando affronta i problemi dei nostri connazionali nel Regno Unito. “E come me – prosegue – la pensano tanti connazionali, anche elettori di sinistra, che mi hanno telefonato indignati per la candidatura dal professore”.

Zaccarini (FdI): “La candidatura di Crisanti a Londra è un’offesa per noi italiani all’estero”

“Se guardiamo il consolato di Londra, è in una situazione disastrosa, ci vogliono mesi per avere un passaporto. A Londra siamo oltre 600mila italiani. Abbiamo più italiani qui che in una città come Genova. Eppure il consolato ha un personale di appena 20 persone, che deve far fronte a una mole enorme di richieste burocratiche”.

Ecco perché, osserva l’esponente di FdI, la candidatura di Crisanti qui a Londra “suona offensiva per noi. Serve solo a dare un po’ di visibilità al Pd. Letta e Crisanti mancano di rispetto ai milioni di italiani che, come me, all’estero ci vivono veramente e che ogni giorno affrontano le inefficienze e le difficoltà che sono tante. Manca una rete di assistenza per gli anziani, subiamo numerose discriminazioni fiscali, affrontiamo una serie di ostacoli che escludo che Crisanti conosca. Gli italiani all’estero hanno bisogno di soluzioni e di rappresentanti competenti – conclude Zaccarini – non di virostar”.

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *