Letta: «Con la legge elettorale democrazia a rischio». Meloni: «È targata Pd. Fanno ridere»

6 Set 2022 18:25 - di Luciana Delli Colli
legge elettorale

Enrico Letta aggiunge un altro tassello al diffuso allarme democratico che, a suo avviso, investe l’Italia: la legge elettorale, «la peggiore» mai varata. «Questa legge elettorale, congiunta con la riduzione del numero dei parlamentari, crea il rischio che venga stravolta nei fatti la nostra Costituzione, un rischio democratico che il Paese non ha mi vissuto come in questo momento», ha detto il segretario dem, parlando con i candidati del partito. E dimenticando, a quanto pare, un piccolo dettaglio: il Rosatellum porta la firma del Pd.

Letta contro la “sua” legge elettorale. Meloni: «Ma quanto fa ridere la sinistra?»

«Oggi è possibile che il 43% dei consensi al centrodestra si trasformi in un 70% di seggi in Parlamento, uno stravolgimento del sistema, uno scenario da incubo», ha quindi aggiunto Letta, chiarendo che in realtà il suo problema è sempre lo stesso: il fatto che il centrodestra vinca. Una prospettiva di fronte alla quale ormai il Pd ha perso il senso del ridicolo da tempo, suscitando spesso ilarità. «Ma quanto fa ridere la sinistra italiana?», si è chiesta Giorgia Meloni, rilanciando sui social la frase di Letta e ammettendo che, in effetti, il segretario dem «ha ragione» a definire il Rosatellum «”la peggiore legge elettorale che ha visto il nostro Paese”. Non a caso – ha sottolineato la leader di FdI – è stata scritta e imposta dal Pd, con il voto contrario di Fratelli d’Italia».

Lollobrigida: «La legge è sbagliata, ma Letta se ne assuma la paternità»

Il capogruppo alla Camera di FdI, Francesco Lollobrigida, ha chiarito poi di ritenere anche lui che il Rosatellum «faccia davvero schifo. Ma – ha ricordato – io non l’ho votato, il mio partito non l’ha votato, quindi lo posso sostenere che questa legge è sbagliata. Ma è una legge elettorale fatta dal Pd e se oggi Letta dice che è la peggior legge elettorale possibile, se ne assuma anche la responsabilità e la paternità».

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