Jean Luc Godard è ricorso al suicidio assistito. Libération: “Ha portato a termine le sue convinzioni”
Il regista franco-svizzero Jean-Luc Godard, morto all’età di 91 anni, è ricorso al suicidio assistito in Svizzera. Lo ha rivelato Libération scrivendo: “E’ riuscito finalmente a portare a termine le sue convinzioni“. La moglie Anne-Marie Miéville e i suoi produttori hanno confermato la sua morte a fine mattinata, spiegando che si è “spento serenamente nella sua casa circondato dai suoi cari” a Rolle, sulle rive del lago di Ginevra.
Libération: “Non era malato, era esausto”
“Aveva quindi deciso di farla finita – scrive Libération- . Era una sua decisione ed era importante che la rendesse nota. Un’altra persona vicina al regista ha confermato questa informazione”. E’ stata così smentita la notizia diffusa in un primo momento che il regista fosse morto a Parigi. “Non era malato, era semplicemene esausto”, ha rivelato una fonte vicina alla famiglia citata dal giornale. Aggiungendo che il regista “aveva quindi preso la decisione di farla finita”. Lo stesso Godard si era detto favorevole in più occasioni a questa pratica, autorizzata in Svizzera.
Godard nel 2014 disse: “Non ho l’ansia di proseguire ad ogni costo”
In occasione di un’intervista alla Radiotelevisione svizzera Rts nel 2014 alla domanda se fosse preoccupato di morire Godard rispose: “Non ho l’ansia di proseguire a ogni costo. Se sono troppo malato, non ho alcuna voglia di venire trascinato su una carriola”. Potrebbe dunque ricorrere al suicidio assistito? “Sì”, rispose lui, aggiungendo che “per il momento”, questa scelta “è ancora molto difficile”. In Svizzera, il suicidio è autorizzato per legge, dall’articolo 115 del codice penale, che risale al 1937.
Il ricordo della Mostra del Cinema di Venezia
Il regista Jean-Luc Godard, fra i più rilevanti e influenti autori della storia del cinema, è stato protagonista e simbolo di quel movimento spartiacque fra cinema classico e moderno che è stato la Nouvelle Vague”. Così, “con grande commozione”, il presidente della Biennale di Venezia, Roberto Cicutto, il Consiglio di amministrazione, e il direttore della Mostra del Cinema, Alberto Barbera, hanno ricordato il grande cineasta francese scomparso all’età di 91 anni. Alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia del 1982 diretta da Carlo Lizzani, Jean-Luc Godard è stato premiato col Leone d’oro alla carriera. Alla Mostra del 1983, la Giuria internazionale presieduta da Bernardo Bertolucci ha premiato col Leone d’oro il suo “Prénom Carmen” (1983).
Quando il ‘maggio francese’ irruppe nel Festival di Cannes del 1968 e il protagonista fu Jean-Luc Godard. Dopo l’occupazione e lo sgombero dell’Università parigina della Sorbona, la contestazione sbarcò alla 21esima edizione del kermesse cinematografica in Costa Azzurra. Alcuni dei registi più famosi della Nouvelle Vague come François Truffaut Claude Berri e Claude Lelouche protestarono contro lo svolgimento del festival e ne chiesero la chiusura in segno di solidarietà con gli studenti e i lavoratori. Fu Jean-Luc Godard che guidò la ribellione.